Vacanze in villaggi turistici in Salento: 5 escursioni da non perdere
Di Daniele GrattieriSfatiamo il luogo comune che la vacanza nei villaggi turistici va in contrasto con la scoperta del territorio.
Si tratta certamente di una tipologia di ricettività che, a primo acchito, non evoca format di turismo culturale, è vero, ma ciò non vuol dire che mal si sposa con esso.
E’ il caso, ad esempio, del Salento, regione della Puglia nota ai più come meta di turismo balneare, e tra le regioni con la maggiore concentrazione di strutture ricettive di questa tipologia. Per saperne di più, abbiamo interrogato il team di villaggi-turistici-salento.it, noto portale di prenotazioni di resort nella regione pugliese.
Le informazioni non fanno che confermare l’idea iniziale: i villaggi turistici sono sempre più una scelta per famiglie, che si avvalgono delle strutture organizzative soprattutto per i proprio figli. In questo modo, possono “garantirsi una certa indipendenza” e, per l’appunto, organizzare giornate sia all’interno che all’esterno dei complessi.
Un po’ di numeri?
- il 57% degli ospiti dei villaggi in Salento è composto da famiglie con almeno un figlio;
- il 78% partecipa ad escursioni organizzate dallo staff o ne organizza in autonomia;
- il 62% si sposta almeno una volta entro il raggio di 80 km e addirittura l’87% lo fa entro i 50 km.
Ebbene, dopo aver sciorinato alcune statistiche, è tempo di suggerimenti: ai turisti in visita nel Salento, quali sono le 5 attrattive assolutamente da non perdere?
5 – Grotta del Soffio, Santa Maria di Leuca
Fa parte del sistema di grotte che si trovano nella zona di Santa Maria di Leuca, punta estrema del tacco d’Italia. Da visitare quando il mare è calmo, si raggiunge con una brevissima immersione. La particolarità sta nel fatto che delle infiltrazioni di acqua dolce creano quel fenomeno noto come “effetto Fata Morgana“, ed ogni volta che viene espulsa aria all’esterno, la pressione crea uno spruzzo. Appunto, il “soffio“.
4 – Fiordo del Ciolo, Santa Maria di Leuca
Intendiamoci, è chiaro che nulla ha a che fare con i più noti fiordi dei mari del nord. Si tratta di un piccolissimo fiordo, una insenatura caratterizzata da mare limpido, macchia mediterranea, grotte e tratti ideali per il climbing e per il trekking.
Inoltre il fiordo è attraversato da un ponte a strapiombo sul mare con un’altezza di circa 36 metri, con una fila di impavidi per lanciarsi in tuffo sulle profonde acque del fiordo!
3 – Baia dei turchi, Otranto
Fa parte dell’Oasi Protetta Laghi Alimini, e si tratta di una baia incontaminata con sabbia fine e un mare che lascia senza fiato. il litorale è ricamato da ricca vegetazione a prevalenza di macchia mediterranea, e lungo la costa si snodano piccole insenature rocciose ideali per gli amanti dello snorkeling.
2 – Faraglioni delle Due Sorelle, Torre dell’Orso
Siamo in una delle tante bandiere blu del Salento. Mare trasparente e pulito, spiaggia soffice con alle spalle delle dune con una pineta per trovare frescura nelle ore più calde. Nell’estremo sud della baia si trovano le due sorelle, due grossi faraglioni che, secondo la leggenda, rappresentano due sorelle che cercando refrigerio nel mare, si tuffarono da una scogliera senza riuscire a rientrare a riva. Gli dei, spettatori dell’accaduto, decisero di tramutarle in faraglioni.
1 – Grotta della Poesia, Roca Vecchia
Annoverata come una delle piscine naturali più belle del mondo, si tratta di una grotta carsica che ha perduto il tetto. Questo ha creato una vera e propria piscina di acqua marina, collegata al mare da un canale. Anche qui una leggenda narra che questo fosse il luogo preferito da una principessa così bella da attirare poeti da tutto il sud, intenti ad ammirare la sua bellezza e trarne ispirazione per scrivere le loro poesie.
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