Il litorale di Stintino: Sardegna indimenticabile

Stintino, Sardegna settentrionale, Italia: spiagge bianche e mare cristallino!

La costa nei pressi di Stintino, sull’estrema punta nord-occidentale della Sardegna, è nota in tutto il mondo per la caratteristica alternanza di paesaggi e ambienti diversi e unici nel loro genere.

Spiagge basse e sabbiose, falesie e promontori, isole, isolotti, dune, stagni costieri, praterie di Posidonia oceanica, fondali ricchi di pesci e cetacei.

Il piccolo borgo marinaro di Stintino, non lontano da Sassari e dall’aeroporto di Alghero, è situato su una penisola che si protende verso la vicinissima isola dell’Asinara. Nacque alla fine dell’800 quando proprio gli abitanti dell’Asinara furono cacciati dall’isola, dove erano in costruzione un lazzaretto e una colonia penale.

A più di cent’anni di distanza Stintino conserva ancora le caratteristiche di un borgo di pescatori, anche se ormai è più rinomato come centro turistico che non per la pesca.

Il paesino si sviluppa intorno a una profonda rada e uno stretto fiordo (che in dialetto sassarese si chiama infatti isthintinu), dove oggi si trova un porto turistico. Nell’ambiente circostante i panorami sono eccezionali nel loro genere. A circa 15 km si trova lo Stagno di Pilo, area protetta circondata da dune di sabbia dove giunchi e tamerici sono costantemente sorvolati da numerosi splendidi volatili – tra cui i fenicotteri rosa – e frequentati da fauna selvatica.

Le spiagge più famose di Stintino

Ma sono le splendide spiagge e il mare turchese di La Pelosa, La Pelosetta e Le Saline che hanno fatto di Stintino una delle mète preferite del turismo in Sardegna, con migliaia e migliaia di visitatori e cultori del mare che prendono il sole e si bagnano qui ogni anno.

L’eccessivo movimento turistico ha un po’ compromesso il sistema delle dune e della vegetazione nella zona, per questo ultimamente sono state poste opere frangivento in legno e bambù per difendere le dune di sabbia, affiancate da passerelle per l’accesso controllato alla spiaggia. Da qualche è stato posizionato nel mare della Pelosa un correntometro che consente di capire come si muovono le correnti e l’intensità del trasporto dei sedimenti in funzione del moto ondoso. Questo tratto di costa è quindi abbastanza ‘al sicuro’ nelle mani di ricercatori e studiosi, ma ognuno deve fare la sua parte nel rispettare al massimo il prezioso ecosistema.

Oltre a La Pelosa, Stintino offre anche molte altre spiagge bellissime, come la Cala dei Gabbiani, un’altra baia con sabbia bianca e mare cristallino, e la Cala Mannu, un’ampia spiaggia di sabbia fine e bianca circondata da scogliere e pini marittimi.

Di fronte a La Pelosa si trova un isolotto con una torre di origine aragonese, detta Torre della Finanza, che risale al XVI secolo. Poco lontano si incontra con lo sguardo l’Isola Piana, usata in passato per il pascolo del bestiame, dove svetta un’altra torre del XVI secolo. Il litorale occidentale del promontorio vede invece splendide scogliere e calette rocciose, tra cui Coscia di Donna e Cala del Vapore.

Cosa fare a Stintino

A Stintino è un must una visita al Museo della Tonnara, collocato sulla banchina del porto, dove viene riproposta la storia dell’antica tonnara con video e foto; il museo ha una struttura particolare, che ricostruisce proprio il labirinto della rete della tonnara.

Stintino è anche un’ottima destinazione per gli appassionati di attività all’aria aperta, come escursioni a piedi o in bicicletta lungo i sentieri della zona, immersioni e snorkeling. Inoltre, la zona offre una grande varietà di paesaggi naturali, dalle colline alle pinete, dalle lagune alle dune di sabbia.

Infine una chicca: per chi non ama il caos della spiaggia, è d’obbligo il pranzo presso il Ristorante la Pelosetta nei pressi dei quali è disponibile un prato verde attrezzato con ombrelloni, dove godersi il sole e il panorama in assoluta tranquillità.