Molfetta: tra pesca e arte, una storia millenaria

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Molfetta

Dopo aver visitato Monopoli, restiamo in provincia di Bari, spostandoci a Molfetta, pittoresca cittadina situata appena 25 chilometri a nord di Bari. Il suo centro storico medievale, costruito su una minuscola penisola tra il porto e il mare, è molto interessante dal punto di vista urbanistico, poiché ha una pianta a lisca di pesce, con stradine strette e tortuose.

Molfetta è un’importante mèta di villeggiatura della costa pugliese, ma anche una città di grande interesse culturale e artistico. Anche gli appassionati di immersioni non saranno delusi dai fondali sabbiosi con specie ittiche tipiche e dalle praterie di Posidonia ad appena un miglio dal porto.

Un tuffo nel passato di Molfetta

Visitare Molfetta sarà come fare un tuffo nel passato, perché la cittadina può vantare una storia millenaria: da qui, nel corso dei secoli, sono passati romani, longobardi, bizantini, normanni, svevi, angioini e aragonesi e tutti hanno lasciato le loro tracce.

Il cuore antico della città è dominato dal Duomo di San Corrado, costruito tra l’XI e il XII secolo, con le sue cupole e le sue due torri campanarie, è un tipico esempio di romanico-pugliese e uno degli emblemi di questo territorio ricco di storia e cultura.

Molfetta

Una caratteristica della cittadina e delle immediate vicinanze è la presenza di molte torri di avvistamento: tra queste le più belle sono il Torrione Passari (o ‘Torrione del mare che passa’), parte integrante dei bastioni della città, e la Torre Calderina. Quest’ultima è situata ai confini con il comune di Bisceglie e da essa si vede bene Castel del Monte, fatto non casuale, poiché questo era un luogo strategico per la comunicazione militare. Le torri sono luoghi da cui godere del bellissimo panorama e del romanticismo della costa romantica. Si può pensare di organizzare una bella gita in bicicletta che tocchi una dopo l’altra queste importanti testimonianze del passato disseminate qua e là su tre direttrici (Molfetta-Bitonto, Molfetta-Terlizzi e Molfetta-Ruvo-Corato).

La cattedrale di Maria SS. Assunta, iniziata a costruire nel XVI secolo, ma con una facciata completata solo verso la metà del ‘700, è costruita accanto al collegio dei Gesuiti. Al suo interno è conservata la Dormitio Mariae, attribuita allo Scacco.

Vale una visita anche la Basilica della Madonna dei Martiri, un complesso che comprende anche le vestigia dell’Ospedale dei crociati, che non era un nosocomio, bensì un luogo di accoglienza per i pellegrini in viaggio verso Gerusalemme.

Una meta interessante e originale è il Pulo, un profondo affossamento carsico, di estremo interesse dal punto di vista botanico ed ecologico, ma anche archeologico, poiché sui suoi bordi sono stati ritrovati i resti di un villaggio del neolitico.

A Molfetta la pesca è di fondamentale importanza: consigliamo infatti a tutti un’escursione turistica su un peschereccio, per gustare dal vivo l’esperienza della pesca e magari pranzare a bordo.

Anche il porto di Molfetta è antico e importante. Non solo è aperto al pubblico, ma è la meta preferita per la passeggiata serale: da cui si vede bene il Duomo, si respira aria ‘marinaresca’ autentica. Per completare l’immersione nella vita ‘vera’ del luogo, occorre assolutamente visitare anche il mercato del pesce: tra vociferanti venditori, profumi e colori vivaci, sarà un’esperienza non facilmente dimenticata.

Molti luoghi interessanti da visitare sono ben descritti sul sito del comune.


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