Castel del Monte, patrimonio UNESCO in Puglia

Il castello di caccia del grande imperatore svevo Federico II: questo è Castel del Monte, nel cuore delle Murge. Un edificio unico nel suo genere che fonde elementi architettonici classici, islamici e gotici in un’architettura magica e simbolica. Un incontro memorabile, da fare almeno una volta nella vita: non a caso il castello è patrimonio tutelato dall’UNESCO.

Costruito intorno al 1240 nell’attuale territorio del comune di Andria, il castello dell’imperatore è costituito da un ottagono regolare con otto torri uguali, anch’esse ottagonali e un cortile di forma analoga. Il portale monumentale, sovrastato da un timpano, è ornato con motivi arabeggianti. Le colonne di alabastro e marmo delle stanze interne offrono un’idea del sontuoso arredamento di un tempo. Si sono conservati alcuni preziosi pavimenti a mosaico, in cui colpisce la totale mancanza di motivi cristiani.

Non è certo che l’imperatore abbia mai abitato nel castello; inoltre non è chiaro se esso fu davvero concepito come castello di caccia (non vi sono infatti stalle) oppure se fosse una fortezza o addirittura un centro benessere ante litteram, simile a un hammam arabo, con un sistema di canalizzazione delle acque, la presenza di bagni e un percorso interno obbligato.

L’insolita forma dell’edificio, la cui pianta si rifà a concetti della mistica dei numeri indica che l’imperatore, abituato a dialogare sia con gli studiosi cristiani che con gli islamici, lo fece costruire come simbolo del suo potere, segno profondo della sua raffinata cultura in campo matematico, architettonico e astronomico e come somma espressione del sapere del suo tempo.

Federico II e i suoi successori edificarono o ampliarono molti castelli nel sud Italia: tutti a distanza di un giorno di cammino tra loro, come Castel Lagopesole e quello di Melfi. Questo è comunque il più originale, perfetto nella sua semplicità e meglio conservato.