L’isola greca di Astypalea: un rifugio lontano da tutto

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AstypaleaChi classifica Astypàlea tra le dieci più suggestive isole della Grecia non si sbaglia. D’altronde, se è vero che tutte le isole del Dodecaneso hanno una magia che conquista, tra esse Astypalea brilla ancora di più per tipicità.

Ad Astypalaia (questo il suo nome in greco mentre, tradotto in italiano, il suo nome sarebbe lo stranissimo Stampalia) i colori dominanti sono tre: il blu del mare, l’ocra della terra riarsa dal sole e il bianco delle case della chora (il capoluogo, nella foto), tra le più belle di tutta la Grecia.

Formata da due isole gemelle unite da una striscia di terra di soli 150 metri che la fa assomigliare a una farfalla, Astypalea è un’isola montuosa con coste a strapiombo sul mare, dalla sagoma frastagliata, ricchissima di cale, anfratti e grotte. Un tempo era un covo di pirati e ancora oggi è un rifugio lontano dalla folla, molto amata dagli intellettuali più trendy. L’isola è brulla e pochissimo ombreggiata; se si aggiunge il fatto che le strade interne sono abbastanza dissestate, si capisce come l’attenzione dei visitatori sia soprattutto concentrata sulla bellezza della costa e delle spiagge.

Queste le località da non perdere:

* Chora o Astypalaea (nella foto): un centro di case bianchissime affacciate su un labirinto di vicoli, ricorda molto i borghi delle isole Cicladi, anche per la presenza di alcuni mulini a vento. Il borgo è costruito ad anfiteatro e dominato da un imponente castello risalente ai tempi della presenza veneziana sull’isola.

* Analipsi: qui un sentiero porta ai resti dei mosaici di un’antica basilica.

* Vathy: villaggio di poche decine di anime su un’ampia baia che pare una laguna.

* Livadi: un minuscolo borgo creato ai tempi in cui il Dodecaneso era stato colonizzato dall’Italia; è un buon punto di partenza per raggiungere le migliori spiagge, che sono le seguenti:

* Kaminakia: coperta di sassi piccoli, vi si trova mare trasparente, qualche albero per ripararsi dal sole cocente e una buona taverna. Un pochino difficile da raggiungere per via della strada dissestata: consigliamo perciò di arrivarci con una barchetta o un gommone.

* Agios Konstantinos: una spiaggia di sabbia con qualche lettino per prendere il sole e una taverna.

* Tzanaki, una spiaggia per naturisti situata intorno a una piccola e tranquilla laguna dove il mare ha un colore verde-azzurro, protetta ai lati dalla macchia mediterranea e dalle scogliere.

Infine, vale la pena di fare una puntatina in caicco alle due isolette di Koutsomiti e Kounopia: la prima è famosa per i colori della sua acqua, la seconda per uno spettacolare istmo sabbioso.

Rispetto ad altre isole più battute dal turismo di massa, Astypalea è relativamente più difficile da raggiungere. Si può scegliere di arrivare con il traghetto della compagnia Blue Star Ferries che salpa dal Pireo tre volte alla settimana, nel tardo pomeriggio. Il viaggio dura circa 9 ore, con scali a Paros, Naxos, Donoussa e Amorgos. Più veloce, anche se meno pittoresco, un volo diretto verso il minuscolo aeroporto dell’isola partendo da Atene o Rodi.

1 commento su “L’isola greca di Astypalea: un rifugio lontano da tutto”
  1. DAVIDE ha detto:

    HO PRESO UNA CASA AD ASTIPALIA ( AL BUIO ), HO UN BAMBINO DI 11 ANNI. SI ANNOIERA’ ?? CI SONO BAMBINI ????


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