Cetraro: turismo nautico e buona tavola sulla Riviera dei Cedri in Calabria

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Dopo aver visitato il borgo marinaro di Diamante, proseguiamo il nostro viaggio sulla Riviera dei Cedri, tratto di costa tirrenica in provincia di Cosenza all’insegna di mare pulito, scogliere, spiagge e tramonti meravigliosi. In particolare ci rechiamo a Cetraro, un agglomerato di origini molto remote, probabilmente fondato dai bruzii e che deve il suo nome all’abbondante coltivazione dei cedri del suo entroterra.

Si accede alla città vecchia per mezzo di tre porte: la Porta di Mare, la Porta di Basso e la Porta di Sopra, vestigia delle antiche fortificazioni. Il borgo antico profuma di storia ed è molto suggestivo, con le sue viuzze, gli archi, le piazze, le chiesette e pittoreschi scorci. La chiesa madre è dedicata a San Benedetto Abate. Bisogna infatti sapere che Cetraro su un dono della duchessa Sichelgaita, seconda moglie di Roberto il Guiscardo, all’abate di Montecassino: i monaci benedettini qui restarono per quasi sette secoli e mezzo, di governando la città dal punto di vista spirituale e temporale. La cultura benedettina ha intriso la storia di questo territorio e dato un’impronta alla pietà popolare, come testimoniano i molti bassorilievi del centro storico e le riproduzioni artigianali in legno, ceramica e metallo che riprendono tradizioni popolari riguardanti San Benedetto.

La piazzetta “a giorgia” (da una corruzione dialettale dell’espressione “di San Giorgio”) ha una vista sul mare e un tempo vi si svolgeva il mercato del bestiame. Bella anche la piazza “miezzu a curta”, situata nel centro del borgo vecchio. Oltre agli spettacoli nel teatro comunale, i visitatori non devono perdere il Museo dei Brettii e del Mare, ricco di reperti archeologici fino al VI secolo a.C. che fanno riferimento al popolo italico dei brettii, con una sezione sulla storia della cittadina e un fondo cartografico con esemplari risalenti al 1400.

Il porto di Cetraro Marina, da secoli punto di partenza per la piccola e la grande pesca, si è arricchito nel 2009 di una darsena turistica con circa 500 posti barca. Un porto ben attrezzato e in una posizione strategica, perché assai vicino alle isole Eolie, e per questo scelto da molti proprietari di barche italiani e stranieri per lasciare i propri natanti durante l’inverno. Per chi ha la possibilità di vedere questa costa in barca a vela, consigliamo di non perdere il leggendario Scoglio della Regina, che secondo la leggenda sarebbe circondato da acque dalle proprietà curative: deve infatti il suo nome a una non meglio identifica giovane regnante che riuscì a concepire dopo essersi immersa in queste acque particolarmente calde.

Ovviamente, essendo in Calabria, non potremo restare sordi ai richiami della tradizione gastronomica locale che unisce il meglio di mare e monti: una cucina povera ma saporita, che si basa sui sapori del pesce azzurro (alici, sarde, seppie), delle verdure mediterranee (melanzane, pomodori, peperoni) e dell’immancabile peperoncino. Per quanto riguarda i dolci, la mandorla e i cedri sono protagonisti (sotto forma di canditi e marmellate).

2 commenti su “Cetraro: turismo nautico e buona tavola sulla Riviera dei Cedri in Calabria”
  1. Marco ha detto:

    mare, sole e cibo un mix perfetto per un soggiorno all’altezza!

  2. mario ha detto:

    bello no sapevo di tutto ciò 🙂 cmq chi è interessato ad avere info sulla calabria consiglio di visitare:


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