Una visita a Soncino, splendido borgo in provincia di Cremona
Di Nicoletta A.In questo periodo in cui si parla tanto di turismo di prossimità, per tutti i lombardi, ma anche per chi proviene da altre regioni non troppo lontane abbiamo una meta altamente consigliabile, in provincia di Cremona. Si tratta del borgo medievale di Soncino, una sorta di museo a cielo aperto non a caso annoverato nel prestigioso elenco de “I Borghi più Belli d’Italia”.
Come potete intuire dalla foto, il centro storico della cittadina (circa 7000 abitanti) è circondato da spesse mura, lunghe ben due chilometri. Lungo di esse si ergono sei torrioni e si accede a strutture sotterranee che erano parte integrante della difesa militare nel Quattrocento e dintorni. E poi c’è la Rocca sforzesca, nella parte sud. Questa struttura militare risale al X secolo e fu edificata per difendere il borgo dall’invasione ungara. Secondo molti è una delle architetture militari meglio conservate della Lombardia. È costituita da un cortile principale su cui si ergono quattro torri e separata dal borgo stesso da quattro ponti levatoi.
Camminando nel centro storico di Soncino si possono poi ammirare antichi edifici decorati da fregi in cotto, mulini e altre architetture religiose interessanti come la Pieve di Santa Maria Assunta, risalente nella versione originale al XII secolo e poi modificata varie volte fino al XIX secolo.
Vale anche una visita il Museo della Stampa, ubicato nel quartiere che fu storicamente abitato un tempo dagli ebrei. Nel museo sono esposte una fedele ricostruzione di un torchio ligneo del 1400 e alcune macchine da stampa manuali del periodo a cavallo tra ‘800 e ‘900. La stampa della prima Bibbia Ebraica avvenne proprio qui a Soncino nel 1488, una trentina d’anni dopo l’invenzione della stampa.
Molto interessante anche il Museo della Seta, nella cornice dell’ex Filanda Meroni – nel quale si possono osservare antichi utensili per la bachicoltura e la produzione del pregiato filato.
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