Pisa: una città piena di miracoli

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Pisa

Anche il turista straniero più sprovveduto quando viene in Italia sa che Pisa merita una sosta. Qui sorge infatti una delle più belle piazze del mondo, la Piazza del Duomo, anche detta Piazza dei Miracoli – appellativo datole da Gabriele D’Annunzio e sopravvissuto nel tempo e nell’immaginario comune. E sicuramente questo meraviglioso complesso di edifici disposti con metafisica geometria su un prato vellutato ha qualcosa di miracoloso. Non a caso annoverato dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità.
Il Duomo, con la sua grandiosa facciata e una struttura in cui si alterna il marmo chiaro con quello scuro, secondo modelli orientali, vanta anche un soffitto a cassettoni riccamente decorato sulla volta della navata centrale.
La Torre pendente altro non è che il campanile del duomo, anche se staccato fisicamente dalla chiesa. La Torre cominciò a inclinarsi già durante i lavori di costruzione e a questo difetto – costantemente monitorato e opportunamente corretto dai tecnici – deve la sua universale popolarità.
Il Battistero, posto di fronte al duomo è in stile gotico e contiene al suo interno un vero gioiello, un pulpito esagonale realizzato da Nicola Pisano.
Il Camposanto completa il gruppo degli edifici religiosi della piazza e conserva nelle cappelle e sulle pareti del chiostro preziosi affreschi del XIV e XV secolo, oltre a ospitare sarcofagi di rara bellezza.

Purtroppo il turista medio di passaggio a Pisa compie una visita mordi-e-fuggi e si accontenta di vedere questa piazza. E dire che a poco più di 500 m dalla ‘piazza miracolosa’, si può imboccare una stradina per lo più ignota ai turisti: via della Faggiola, costeggiata da antiche dimore e palazzi signorili. Pochi passi e siamo nella scenografica Piazza dei Cavalieri, progettata niente meno che dal Vasari, i cui edifici furono erette per volere del granduca Cosimo I come sede dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Tra tutti spicca il Palazzo dei Cavalieri o della Carovana, sede della prestigiosa Scuola Normale di Pisa. Alla sua destra sorge la Chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano e sul lato opposto il Palazzo dell’Orologio, dove fu rinchiuso il conte Ugolino della Gherardesca di dantesca memoria.
Prendendo poi via Ulisse Dini, che confluisce in Piazza San Felice, si può imboccare Borgo Stretto, l’arteria commerciale della città che poi sfocia direttamente sui lungarni. Qui tutte le cose interessanti sono a portata di sguardo: sulla riva opposta la splendida chiesetta di Santa Maria della Spina, una sorta di cofanetto di marmo traforato, gioiello del gotico italiano, è abbellita da esili edicole che culminano in cuspidi, guglie e pinnacoli. Alla sua sinistra la rossa facciata di Palazzo Lanfranchi, sede del Museo delle arti grafiche.
Da cercare accuratamente a Pisa anche l’Orto Botanico, il più antico del mondo, aperto la mattina tutti i giorni eccetto la domenica.

Tanti tesori a Pisa, tutti nascosti dietro la famosa Torre pendente.


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