Palmanova: un museo a cielo aperto nel Friuli
Di Nicoletta A.Palmanova, in provincia di Udine, è famosa per la sua pianta a forma di stella a nove punte. La progettarono i veneziani della Serenissima Repubblica nel XVI secolo come città fortezza per la difesa dai turchi. Unica nel suo genere, Palmanova è geometricamente perfetta, tutta costruita sulla base del numero tre. Una pianta talmente regolare e perfetta che quando si è al suo interno è facile restare confusi riguardo alla propria reale posizione tra i nove bastioni (fortezza e cerchie di mura), le tre porte di accesso (che guardano rispettivamente verso Cividale, Aquileia e Udine), le diciotto strade radiali di cui sei principali, tutte convergenti sulla piazza centrale esagonale.
Che cosa vedere a Palmanova?
La prima cosa che balza all’occhio sono sicuramente anche le porte d’accesso, monumentali oltre ogni descrizione. La Piazza d’Armi (o Piazza Grande), quella al centro della figura, dalla forma perfettamente esagonale. Al suo centro vi è un basamento in pietra a sei lati dal quale si eleva lo stendardo chiamato “Mario dai Palmarini” (e soprannominato semplicemente ‘Mario’ dagli abitanti della città). Su questa piazza esagonale si affacciano tutti gli edifici più importanti di Palmanova. Lungo tutto il perimetro della piazza passa un canaletto pieno d’acqua, da alcuni interpretato come avente un valore simbolico: la difesa dal fuoco, ma anche dalla corruzione e dal male del mondo circostante – così come le mura difendono dagli attacchi concreti.
Sulla Piazza Grande si affaccia anche il Duomo, seicentesco, forse la più prestigiosa testimonianza dell’architettura veneziana in Friuli Venezia Giulia. Da non perdere al suo interno la pala dell’Annunciazione, realizzata da Pompeo Randi, che costituisce l’interno di questa chiesa.
Due sono i musei importanti della città: il Museo civico e storico, che offre una sorta di excursus storico nelle varie fasi di sviluppo di Palmanova (veneziana, napoleonica, austriaca e italiana). E poi il Museo storico militare, ospitato all’interno del dongione della Porta Cividale. Vi si possono ammirare documenti e cimeli che testimoniano il ruolo di Palmanova dal 1593 fino alla seconda guerra mondiale.
Assolutamente consigliabile un itinerario sul sistema fortificato tra la cortina, le artiglierie e i cannoni a lunga gittata, la loggia i baluardi e i bastioni, il fossato e la lunetta.
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