La Valle Viñales a Cuba: un paradiso per gli amanti del trekking e dell’arrampicata

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La Valle Viñales a Cuba, territorio incluso nei patrimoni dell’umanità tutelati dall’UNESCO è un luogo da sogno per chi ama le arrampicate più o meno ardue.

Il periodo compreso tra novembre e aprile, ovvero la “stagione secca” è decisamente il periodo migliore per visitare Cuba. Le offerte sono convenienti e numerose presso molte compagnie aeree, ad esempio Neos Air che offre un vasto ventaglio di possibilità per i voli Milano-Havana.

Una volta sbarcati nella capitale, i primi giorni sono doverosamente da dedicare all’esplorazione di quello che è una specie di enorme museo all’aria aperta: l’Havana è un misto di bellezza, atmosfere romantiche e nostalgiche uniche nel loro genere per via delle sue vicende storiche, politiche e sociali passate, recenti e recentissimi. E poi si può allargare lo sguardo verso altre destinazioni interessanti sull’isola caraibica. A quelli che preferiscono non trascorrere proprio tutti i giorni su una spiaggia consigliamo un’escursione nel Valle de Viñales (in castigliano la parola è maschile), una depressione carsica ubicata nella provincia di Pinar del Río, la più occidentale dell’isola.

La Valle Viñales è uno dei più importanti parchi nazionali di Cuba ed è anche stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, non solo per la bellezza naturale ma anche perché ospita decine di specie botaniche e animali endemiche, ovvero presenti soltanto in questo angolo di mondo.

La parte bassa della valle è in gran parte occupata da coltivazioni di tabacco, tuttora gestite mediante tecniche agricole tradizionali. Passando alla parte più collinare si incontrano varie suggestive grotte, le più famose delle quali sono la Cueva de José Miguel e la Cueva del Indio. Quest’ultima ha un’estensione massima di 300 metri e al suo interno scorrono due fiumi sotterranei.

Dal fondo della valle si ergono come isole emerse dal mare dei picchi rocciosi, denominati mogotes: sono ideali per chi si diletta a fare trekking a quote più o meno alte. Molto suggestivo, nella valle de Dos Hermanas, il grandioso Mural de la Prehistoria, dipinto sulla roccia nel 1961 da Leovigildo González Morillo e raffigurante l’evoluzione della vita naturale a Cuba (vi compaiono gli indios guanahatabeyes e alcune specie di mammiferi e molluschi).


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