La costa della Cornovaglia: ideale per le camminate e per il surf

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La Cornovaglia è la regione che occupa tutta la punta più occidentale del sud dell’Inghilterra ed è amatissima dai turisti, perché costituisce sicuramente una delle zone più suggestive del paese. Terra di marinai, ricca di storia e di tradizioni, possiede una costa straordinariamente bella, fatta di piccole baie tranquille, insenature e villaggi; nell’entroterra, fattorie e siepi, sentieri acciottolati che uniscono i centri abitati tra loro oppure portano qua e là a una chiesa a un mercato. Tutti qui ha una leggenda da raccontare: alcune delle strade risalgono a più di mille anni fa ed esistono vestigia dell’età della pietra, del ferro e del bronzo ovunque sul territorio.

Avendo almeno una settimana a disposizione si possono toccare tutte le principali attrattive del ducato:
* Newquay e Crantock Beach: il luogo ideale per frequentare la spiaggia e fare surf – soprattutto per i principianti, perché qui il fronte ondoso è molto ampio, le onde tendono a rallentare nell’avvicinarsi alla costa e, a differenza di altre zone come l’Australia e il Sudafrica, la temperatura è accettabile tutto il giorno e non ci sono squali da temere!
* St. Ives: un tempo importante porto per la pesca, ora è uno dei più amati centri balneari, molto frequentato dagli artisti. Da visitare anche il museo locale, chiamato Tate St Ives.
* Penzance, importante  porto per i traghetti che portano alle isole Scilly. Nei suoi pressi si trova St. Michael’s Mount, un’isola piramidale accessibile a piedi mediante il percorso di una lingua di terra soltanto quando la marea è bassa. L’isola ospita un castello e una cappella dedicata a San Michele.
* Il Coast Path si estende per 800 chilometri lungo tutta la costa della Cornovaglia. Particolarmente interessante è l’itinerario a piedi lungo le scogliere del Lizard, la punta più meridionale della regione, una sorta di “alluce” della Cornovaglia che si immerge nell’oceano. Il suo nome che significa “lucertola” è dovuto al fatto che, vista dal mare, ai marinai ricordava la coda di un rettile. In questa minuscola penisola abbondano le vedute panoramiche e dove si conservano più strenuamente le tradizioni locali. La colorata roccia che affiora da queste parti si chiama serpentinite e viene lavorata magistralmente da secoli dagli artigiani locali. Il punto migliore per partire nell’esplorazione della costa è il villaggio di The Lizard, da cui si raggiunge in 15 minuti il Lizard Point, fino all’omonimo faro. Continuando il percorso si fiancheggia lo storico Housel Bay Hotel, poi si toccano rispettivamente il belvedere di Pen Olver e quello di Bass Point. Le tappe seguenti sono Kilcobben Cove e l’interessante Devil’s Frying Pan (un tratto dalla forma semicircolare che guarda su un arco di roccia naturale nel quale nei giorni di tempesta si infrangono fragorosamente le onde) . Da qui il sentiero porta nel villaggio dei pescatori di Cadgwith, che è tutto un pullulare di reti, nasse e altro armamentario per la pesca.
* Land’s End è il capo della minuscola penisola di Penwith, nota per essere il punto più a sudoccidentale della Gran Bretagna. Nei suoi pressi si trova Pentreath Beach, una delle migliori spiagge per il surf. Da qui si può andare a piedi a Kynance Cove, una baia spettacolare, in una zona particolarmente ricca di serpentinite, che si può comprare come souvenir nei negozi. Continuando lungo la costa si può raggiungere il porticciolo di Mullion, e poi Poldhu Cove, una delle spiagge più amate dai turisti. Non lontano da qui si trova un monumento a Gugliemo Marconi che celebra il luogo in cui il nostro connazionale scelse di trasmettere via radio il primo segnale che avrebbe raggiunto l’altra sponda dell’Atlantico il 12 dicembre 1901.
* Bodmin Moor, la brughiera di Bodmin, di eccezionale bellezza naturalistica con la particolarissima roccia chiamata cheesewring (un affioramento di granito) e la Dozmary Pool, un lago che secondo la leggenda ha visto le vicende di Re Artù ed è senza fondo.
* Tintagel, località nota perché secondo la leggenda qui nacque Re Artù. Di fatto vi si trovano le suggestive rovine di una struttura normanna su un promontorio a strapiombo sull’Atlantico. Un fascino inenarrabile!


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