Il sito archeologico di Delfi, in Grecia: suggestivo ed enigmatico

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Di parlare della Grecia non ci stanchiamo mai. Oggi vi portiamo nello stupefacente sito archeologico di Delfi, situato nella Focide (Grecia centrale), ai piedi del monte Parnaso e annoverato tra i patrimoni dell’umanità dall’UNESCO. Il grande santuario di Delfi fu il principale centro religioso dell’antica Grecia. Qui, fin dal VII secolo a.C. si recavano i pellegrini per interpellare l’oracolo del dio Apollo, che rendeva noto il volere divino per mezzo della sacerdotessa Pizia, i cui consigli e moniti erano molto pratici e costituivano il più importante deposito di saggezza del mondo greco: non a caso, l’influenza politica di Delfi fu enorme fino alla metà del V secolo a.C.

Gli scavi delle rovine del santuario di Apollo e del territorio circostante iniziarono nel 1892 e sono oggi una delle più importanti mète per gli appassionati di archeologia nel mondo.

Nella città antica di Delfi gli edifici e i monumenti sono costruiti tenendo come punto di riferimento il tracciato della Strada sacra, che si snoda su per il pendio del Parnaso. All’inizio del percorso si incontrano dei resti di tombe e simulacri risalenti al periodo romano (I secolo a.C. – II secolo d.C.).

Poi, via via che si percorre la salita, si trovano i primi importanti resti di edifici greci, in particolare i tesori, ovvero edifici in cui si raccoglievano i doni le offerte rituali per l’oracolo. Di questi i meglio conservati sono il Tesoro dei Sifni, un tempietto in stile ionico che è stato interamente ricostruito con copie dei materiali originali (i materiali originali sono conservati nel Museo cittadino, uno dei più importanti della Grecia), e il Tesoro degli Ateniesi, ricostruito nel 1906 con i materiali originali.

Continuando nel percorso, si giunge una ampia piazza per le feste, detta il Portico degli ateniesi e poi alla piazza antistante l’enorme tempio di Apollo (nella foto qui sotto), che è il vero fulcro del sito. Di esso, completamente distrutto dai cristiani nel IV secolo dopo Cristo, si possono ammirare solo i resti delle sei colonne doriche, risalenti al IV secolo a.C. Le nubi si rincorrono dietro alle colonne. Intorno, un’aura di mistero e sacralità difficile da descrivere. Ci si immagina la Pizia che pronuncia parole profetiche seduta sul suo tripode…

Altri importanti costruzioni intorno al recinto sacro del tempio di Apollo sono il teatro, il tempio di Atena (nella foto in alto), la lesche dei cnidi e le rupi Fedriadi.

A nord del Santuario di Apollo si trova poi lo stadio, parzialmente ricavato dalle rocce sopra il santuario e assai ben conservato. Qui si svolgevano i giochi Pitici, i più importanti dopo i giochi Olimpici: in origine poteva ospitare 7000 spettatori. E proprio di Olimpia parleremo presto sulle nostre pagine, perciò continuate a seguirci!


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