Dallo Spluga a Cantù: le principali tappe lombarde lungo la Via Regina
Di FabioDal passo dello Spluga a Milano lungo le sponde occidentali del lago di Como e poi giù dritti fino a Roma: questo è il percorso dell’antica Via Regina che, secondo la tradizione popolare prese il nome della regina longobarda Teodolinda.
Questa strada era già in uso in epoca romana e nella prima età cristiana, a opera dei missionari che dall’Italia si dirigevano verso nord per portarvi l’evangelizzazione: a tantissimi di questi religiosi, poi venerati come santi, sono dedicate numerose chiese che si trovano sulla via, la maggior parte delle quali di età romanica. Sul tracciato di questo antico percorso sono rimaste decine di segni storici di grandissimo rilievo. Primo fra tutti il tempietto di San Fidelino sul lago di Novate Mezzola (Sondrio), raggiungibile solo con una lunga camminata o in barca.
Altra tappa fondamentale della via Regina è Gravedona (Como) ricca di chiese romaniche, la più importante delle quali è Santa Maria del Tiglio. Scendendo lungo le sponde del Lario ci si imbatte poi nel battistero di Lenno, nel campanile di Santa Maria Maddalena a Ossuccio, nei resti delle chiese di San Faustino e di Sant’Eufemia sull’isola Comacina, e così via. Una volta giunti a Como ci si imbatterà nelle basiliche di Sant’Abbondio, di San Fedele, di San Carpoforo, mentre più a sud, nei pressi di Cantù, si erge il meraviglioso (non è un’esagerazione!) piccolo complesso pre-romanico di Galliano, composto dalla basilica di San Vincenzo e dal battistero di San Giovanni.
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