Vacanze in Sardegna: che cosa vedere a Olbia
Di Nicoletta A.Per molti di coloro che trascorrono le vacanze in Sardegna, Olbia è una prima tappa obbligata. Che si sia scelto di viaggiare in traghetto (ad esempio partendo da Genova o da Civitavecchia) oppure che si sia optato per l’aereo, questa soleggiata città costiera offre il primo impatto con le meraviglie della Gallura ed è il punto di partenza tanto quanto per le celebri spiagge della Costa Smeralda, quanto per i luoghi più incontaminati dell’entroterra sardo.
Eppure Olbia stessa ha molto da offrire al turista. Ecco dunque una breve panoramica delle attrattive che secondo noi meritano una visita.
* La Basilica medievale di San Simplicio, ubicata in posizione elevata a ovest dell’antico cimitero romano, è un elegante edificio di granito in stile pisano (terminato nel XII secolo) e per molti versi il monumento più importante della città.
* Gradevole la visita al centro storico di Olbia, cominciando dal lungomare orlato da palme che inizia al Molo Brin, non lontano dal porto, cornice che ospita gran numero di concerti ed eventi. del ricco calendario cittadino. Nella zona a est del lungomare, il Museo archeologico espone reparti che testimoniano la lunghissima storia della città: vi si trovano manufatti nuragici, greci, cartaginesi e i relitti di grandi navi da guerra romane. Più all’interno del centro storico si trovano la bella chiesa di San Paolo Apostolo con una particolare cupola maiolicata e la Biblioteca Simpliciana, spesso sede di spettacoli e iniziative culturali e di intrattenimento. Piacevolissima anche la passeggiata anche tra i negozi di corso Umberto e una pausa nei numerosi e pittoreschi caffè nelle antiche piazzette, prima tra tutte piazza Matteotti.
* Agli appassionati di archeologia consigliamo caldamente una visita al Pozzo Sacro di Sa Testa, un monumento nuragico che si incontra percorrendo la strada che porta a Golfo Aranci. È costituito da vari ambienti, tra cui un ampio cortile circolare da cui si accede dall’atrio del pozzo.
* Sempre fuori porta, vale sicuramente una visita il Nuraghe Riu Mulinu, un sito archeologico in posizione sul picco di Cabu Abbas (250 metri s.l.m.) con splendida vista sul Golfo di Olbia (che si apre tra i massicci calcarei di Capo Figari e dell’Isola di Tavolara). Il nuraghe è cinto da una poderosa muraglia e costituiva una posizione strategica per controllare l’arrivo di imbarcazioni nemiche. Può essere raggiunto anche a piedi con una passeggiata partendo dalla località Osseddu, anche conosciuta come villaggio Olbia 2.
Visitare Olbia per gli appassionati di storia
Come già detto, la città di Olbia ha molto da offrire al visitatore, grazie alla sua posizione naturale sulle sponde dell’ampia insenatura naturale che si apre tra i due magnifici massicci calcarei di Capo Figari e dell’Isola di Tavolara. E poi perché vanta origini antichissime: fu infatti una colonia fondata dai Cartaginesi nel IV secolo a.C., a cui seguì la dominazione romana. Questo convivere del moderno scalo marino di Olbia con straordinarie vestigia archeologiche ne fanno un luogo unico nel suo genere.
Appartengono al periodo punico la Necropoli nella parte più alta della città, in cui si trovano centinaia di tombe a pozzetto; tra i reperti più significativi che qui sono stati ritrovati, spicca una bellissima collana di pasta vitrea, che oggi è conservata al Museo di Cagliari. Al periodo romano risale invece un millenario complesso, del quale si possono visitare i resti in Regione Cabu Abbas a 5 chilometri dalla città: un acquedotto, una grossa torre con pozzo circolare e notevoli opere di muratura. E poi le terme, nell’omonima via e la strada romana lastricata nei pressi di corso Umberto I.
Con la caduta dell’impero romano, Olbia subì gli attacchi dei Vandali. Risorse poi nell’XI secolo: è proprio questo il periodo in cui fu costruita l’austera cattedrale romanica dedicata a San Simplicio, patrono della città – in essa si trova una raccolta di iscrizioni funerarie provenienti dalle vicine necropoli. Bella anche la chiesa di San Paolo con una cupola decorata di maioliche. Da vedere anche il Palazzotto Umbertino, con numerosi reperti della civiltà nuragica locale.
Visitata la città, è ora di partire per Golfo Aranci, imboccando la strada panoramica sulla quale si trova un magnifico santuario nuragico con un recinto megalitico detto Pozzo Sacro Sa Testa, così chiamato data la sua destinazione d’uso a scopi sacrificali. Appare lastricato di pietra e ancora dotato di una scala interna. Poi ci dirigiamo verso Arzachena e Palau per il nostro itinerario sulla Costa Smeralda, che non mancherà di lasciarvi a bocca aperta.
Il modo più veloce per raggiungere Olbia è sicuramente con l’aereo e, per potervi muovere in autonomia e godere degli innumerevoli punti di interesse, vi consigliamo di noleggiare un’automobile direttamente in aeroporto presso:
Only Sardinia Autonoleggio
Aeroporto Olbia Costa Smeralda
07026 Olbia SS Tel. +39 0789 68947
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