Bangkok: la strabiliante capitale della Thailandia

Di
Bangkok

Per chi vuole fare una vacanza nel sudest asiatico, Bangkok è una delle mete più consigliabili. Una città di cui colpiscono la freneticità e i colori sgargianti, ma anche l’efficienza, il calore umano delle persone.

Bangkok è una metropoli della Thailandia con oltre 10 milioni di abitanti, dove i complessi buddisti si alternano a quartieri con antichi palazzi dall’impronta architettonica europea (lasciata dai portoghesi a partire dal XVI secolo) a modernissime superstrade sopraelevate.

Tappe irrinunciabili per qualsiasi visitatore di Bangkok

* Il Wat Traimit, un complesso di templi, il più grande dei quali ospita il Buddha d’Oro (una statua di 5,5 tonnellate risalente al XIII secolo, annoverata fra i principali tesori nazionali). Visitare questo complesso aiuta il turista a conoscere il buddismo tailandese, caratterizzato da una certa vicinanza alla religione induista e dall’uso dei colori sgargianti (in Thailandia si pratica il buddismo Theravada, contrapposto al più ascetico buddismo Mahayana comune nel resto dell’Asia orientale)

Phra Mondop

* Il Palazzo reale, un complesso di edifici e templi che furono per quasi 150 anni la sede del governo e la residenza del re. In particolare, al suo interno, il museo del Wat Phra Keo (con una collezione di tesori della corona), la biblioteca reale Phra Mondop (dove sono custoditi i testi sacri del buddismo).

L’interno della biblioteca non si può visitare, ma vale la pena di vedere le stupende facciate ricoperte di mosaici a specchio. E poi soprattutto il padiglione in cui è conservato il Buddha di Smeraldo, l’immagine sacra più importante del paese. In realtà la statua, che rappresenta il Buddha seduto su un trono scintillante, non è di smeraldo, ma di giada è non è di dimensioni enormi (poco meno di 1 metro di altezza), ma ha sempre goduto di straordinaria venerazione ed è stata stata per secoli oggetto di contesa tra la Thailandia e il Laos.

* Il mercato dei fiori e della verdura: una tappa da non sottovalutare per l’incredibile bellezza dei fiori esposti (orchidee, fiori di loto, gelsomini, che i venditori intrecciano in profumatissime ghirlande) e delle verdure coloratissime, sistemate come veri e propri gioielli sulle bancarelle.

* Una gita in barca lungo il Chao Phraya, l’arteria fluviale della città. Imbarcandosi su un battello largo e piatto si imboccano i canali Bongkok Noi o Dao Kanong e ci si inoltra per i quartieri affacciati sull’acqua dove le case di legno sono costruite su palafitte e adornate di fiori coloratissime

* Il Museo delle barche reali, dove si possono ammirare le imbarcazioni da parata dei sovrani

* Il Palazzo reale di Vimanmek, il più grande edificio al mondo costruito interamente in tek dorato. Si trova nel giardino di Dusit

* Il mercato notturno di Suan Lum, un popolare bazar dall’atmosfera giovane e alla moda, pieno di artisti e bancarelle interessanti.

La cucina thailandese e il cibo da strada

cibo di strada bangkok

La cucina thailandese, è caratterizzata dal dolce e dal piccante. Bisogna evitare di bere l’acqua del rubinetto, mentre non ci sono particolari problemi con la frutta sbucciata, anche se comprata ai mercatini per strada.

Oltre che vantare tradizioni antichissime e una cultura dalle radici profonde, Bangkok è tra le città più famose del mondo anche per il “cibo da strada” o, per usare un termine più internazionale, il cosiddetto street food. Aggirandosi infatti per i vicoli della capitale thailandese, è assai frequente imbattersi in bancarelle in grado di soddisfare i palati più bizzarri e propensi all’avventura. Non aspettatevi di trovare piatti di pasta al pomodoro o panini al prosciutto. Anzi, non stupitevi se davanti a voi trovate venditori di locuste, formiche, bacherozzi o altri insetti fritti mai visti prima, poiché in una città come questa le sorprese sono all’ordine del giorno. Allo stesso tempo siate pronti a respirare l’odore che riempie ogni centimetro della capitale: l’ambiente è infatti “profumato” dalla miriade di ambulanti che cucinano en plein air, nonché da una quantità spaventosa di smog.

Tra i luoghi più rinomati dove è possibile trovare questi chioschetti vi è sicuramente Kao San Road, strada nota principalmente per gli insetti, ma anche per altri tipi di pietanze: tra le più famose vi è il pad thai, manicaretto a base di noodles saltati in padella insieme a coriandolo, cipolla, germogli di soia – il tutto accompagnato da pollo o gamberetti, a discrezione dell’acquirente. Tra le altre specialità più note vi è il tom yam kung, una particolare zuppa condita con gamberetti.

Oltre a queste pietanze che fungono da pasto vero e proprio, tra queste bancarelle si possono anche assaggiare particolari tipi di frutti tropicali: a parte mango e anguria, che conosciamo bene, ne sono presenti anche altri dai sapori completamente diversi. Il durian è particolarmente amato dai locali, ma altrettanto disprezzato dai turisti a causa del suo odore. Vi sono poi il rambutan e il mangostano, entrambi estremamente dolci, caratteristica molto apprezzata dai thailandesi. Infine, a proposito di frutta, ricordiamo il latte di cocco – da bere quando il frutto non è ancora maturo – una vera prelibatezza. Lo stesso latte viene anche utilizzato come ingrediente per molti dessert.

Per gli amanti del pesce, invece, è necessario recarsi a Pratunam Market, il più vasto e famoso mercato cittadino, dove è possibile gustare i prelibati sapori del mare. Particolarmente famoso è infatti il pla sam rot, detto anche “pesce ai tre sapori”: infatti, in questo caso il pesce viene dapprima fritto, e successivamente servito con tre salse, del tutto diverse tra loro che creano un particolare contrasto formato da piccante, speziato e dolce – ovvero i gusti principali della cucina thai.

Inoltre si possono trovare con facilità molti minimarket aperti ventiquattr’ore su ventiquattro e in grado di fornire ogni tipo di prodotto, dai più tradizionalmente locali a quelli noti in tutto il mondo.

1 commento su “Bangkok: la strabiliante capitale della Thailandia”
  1. milena ha detto:

    Bangkok o la ami o la odi
    io ho provato entrambi questi sentimenti
    ma a dicembre ci ritorno per la 5 volta
    perche’ mi manca da pazzi


Commenta o partecipa alla discussione
Nome (obbligatorio)

E-mail (non verrà pubblicata) (obbligatoria)

Sito Web (opzionale)

Copyright © Teknosurf.it, 2007-2024, P.IVA 01264890052
SoloTravel.it – Guida su viaggi e vacanze supplemento alla testata giornalistica Gratis.it, registrata presso il Tribunale di Milano n. 191 del 24/04/2009