Alla scoperta delle Isole Borromee, sul Lago Maggiore

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Le Isole Borromee sono un prezioso patrimonio artistico e botanico del Norditalia, un arcipelago molto scenografico racchiuso tra le due sponde del Lago Maggiore. E’ costituito da quattro isole (Isola Bella, Isola Madre, Isola dei Pescatori o Isola Superiore e Isolino di San Giovanni) e lo Scoglio della Malghera, disabitato.

Vista da lontano, l’Isola Bella (nella foto) ha la forma di un vascello affusolato, in cui a prua si trova un palazzo nobiliare e a poppa un magnifico giardino. Questo piccolo scoglio fu trasformato in un piccolo paradiso circa quattrocento anni fa, quando Vitaliano I Borromeo decise di trasformarla in un gioiello barocco. E possiamo dire che il nobiluomo riuscì nell’impresa: il parco è tuttora uno dei migliori esempi di giardini seicenteschi nel nostro Paese. Ha dieci terrazze scenografiche adornate di piante e fiori rari; al suo apice si trova una statua che rappresenta il Liocorno, simbolo araldico della famiglia Borromeo, ancora oggi proprietari dell’isola. Dopo l’immersione nel verde, si può visitare il palazzo dei principi, che ha visto entrare nei suoi saloni personaggi del calibro di Napoleone, Stendhal ed Hemingway. La storia riecheggia di stanza in stanza, in special modo nel salone dedicato alla collezione di arazzi del 500 restaurati di recente. Si tratta soprattutto di capolavori fiamminghi che appartennero al Cardinale Mazarino e costituiscono uno dei tesori più pregevoli del palazzo.

L’Isola Madre è decisamente meno spettacolare della sorella più glamour di cui abbiamo appena parlato, ma offre un’atmosfera più intima e seduce grazie ai suoi gioielli naturali, come rari esemplari botanici. Sull’isola si trova infatti un giardino all’inglese, in cui convivono più di 2000 specie vegetali diverse: una flora sorprendente, con profumi originari di paesi lontani che qui sopravvivono grazie a un clima estremamente mite. Una bella passeggiata può partire dalla famosa spalliera di camelie, un fiore di origine esotica introdotto in Europa nell’800.

L’Isolino di San Giovanni, di fronte a Pallanza, è di proprietà privata e non visitabile. L’Isola dei Pescatori, invece, è l’unica abitata stabilmente da una cinquantina di persone e perennemente presa d’assalto dai turisti che amano molto le tipiche case a più piani e i negozi di artigianato.

Un terzo possedimento dei Borromeo, situato però sulle sponde del lago (versante lombardo) è la Rocca di Angera, del 1200. E’ un maniero conservato alla perfezione, con un delizioso orto medievale. All’interno una ricca collezione di balocchi e bambole antiche, una sorta di excursus tra meraviglie di dimensioni mignon, con cui si dilettavano i piccoli aristocratici di un tempo e oggi sono preziose testimonianze di usi e costumi dell’epoca.


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