Tropea, in Calabria: terra di profumi e di bianche spiagge

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Secondo alcuni estimatori Tropea è la Saint-Tropez del Mar Tirreno, forse a causa dell’assonanza nel nome? Può essere, sta di fatto che il prestigioso giornale Sunday Times nel 2007 ha annoverato le sue spiagge tra le venti più belle d’Europa.

Il territorio comunale ha un’estensione molto limitata, ma su questo scosceso promontorio dell’appennino calabro-lucano affacciato sul Tirreno, proprio di fronte all’isola di Stromboli, si concentrano molte vestigia storiche e bellezze naturali.

Secondo la leggenda Tropea fu fondata da Ercole di ritorno dalla Spagna dopo una delle sue proverbiali fatiche: per questo motivo si sarebbe chiamata Porto Ercole nell’antichità. Secondo gli storici, invece, sarebbe invece nata col nome di Trionfea per onorare la sconfitta inflitta da a Sesto Pompeo a Cesare Ottaviano nei pressi di Capo Vaticano. Comunque sia, per la sua posizione strategica di rocca – ideale dal punto di vista difensivo – nel corso dei secoli fu conquistata da Saraceni, Normanni, Angioini, Aragonesi, Ottomani e Borboni.

Oggi Tropea è suddivisa in due parti: un borgo marinaro dalle acque pescose e con un bel porticciolo turistico nella parte inferiore, chiamata “La marina”, dove si trova anche lo scoglio di Santa Maria dell’Isola con la chiesetta medievale (nella foto qui a destra), uno degli emblemi della Calabria turistica. E poi una cittadina costruita su una sorta di terrazza a strapiombo sul mare nella parte superiore.

I vacanzieri amano le spiagge di Tropea per la bella sabbia bianca; i subacquei apprezzano i fondali ricchi di flora e di fauna. Ma la cittadina è anche nota per la sua vita mondana e per alcuni edifici interessanti dal punto di vista artistico-culturale: la Cattedrale normanna del 1100, il monastero dei francescani, gli edifici nobiliari del 700 e 800 nel centro storico, con suggestivi portali e grosse cisterne scavate nella roccia per stivare il grano.

Fino a ottobre avanzato sarà un piacere gustare la granita di caffè o alla mandorla passeggiando per Corso Vittorio Emanuele, la via principale, oppure addentrandosi tra i vicoletti del cuore antico. Le botteghe sono stracolme di prodotti tipici della Calabria tra cui ovviamente la cipolla rossa di Tropea (anche sotto forma di marmellata), la piccante nduja, il formaggio pecorino, olio extravergine d’oliva e tanti vini calabresi.

2 commenti su “Tropea, in Calabria: terra di profumi e di bianche spiagge”
  1. Francesca ha detto:

    Tropea è davvero stupenda, ci sono stata quest’estate durante il mio viaggio itinerante alla scoperta della costa tirrenica della Calabria! La spiaggia è davvero caratteristica, chiusa in una baia dalla scogliera, su cui si erge il centro storico con la sua terrazza che regala una vista davvero mozzafiato sul mare! Se volete trovare un posto in spiaggia e soprattutto un parcheggio nelle vicinanze, bisogna andarci presto alla mattina! Mi permetto anche di consigliarvi la spiaggia di Grotticelle a Capo Vaticano a pochi chilometri da Tropea, sembra di essere ai Caraibi! Se invece siete alla ricerca di una spiaggia un po’ più tranquilla e ventilata fate un giro a Briatico, dopo una breve passeggiata, non mi più di 5 minuti, vi aspettano le calette naturali di Punta Safò, acqua cristallina ma occhio ai ricci!:)

  2. Sandra ha detto:

    Ciao ciao, articolo ben fatto, sono felice di leggere il tuo articolo, sono informazioni molto utili che condividi con noi, grazie


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