Paesaggi e borghi del Luberon, nel sud della Francia

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Una delle zone più interessanti della Provenza è il Luberon, che prende il nome dalla montagna suddivisa in due massicci (Petit Luberon e Grande Luberon) e che ospita il Parco nazionale regionale omonimo. Profumi delle piante aromatiche, paesini arroccati sulle alture, strade strette, case di pietra, castelli, chiese, fortezze, fontane. Questi boschi e queste valli abitate sono classificate dall’Unesco come riserva della biosfera e sono un luogo che ha ispirato vari scrittori e registri. Tutto il Luberon offre villaggi di charme dai contorni più o meno morbidi, cresciuti armoniosamente in vere e proprie nicchie di roccia. Qui si può trascorrere una vacanza all’insegna della quiete e della contemplazione, senza dimenticare importanti tappe culturali. Ecco, non per disposizione geografica, ma in rigoroso ordine alfabetico, un elenco di alcuni centri da vedere nel Luberon:

* Apt è il capoluogo. Fondata dai romani intorno al 45 a.C. con il nome di Apta Julia (dal nome di Giulio Cesare), divenne un luogo commerciale e di passaggio. Il mercato del sabato mattina (sulle rive del fiume Cavaillon) è da sempre un’istituzione ed è sicuramente il più importante della regione: un condensato di colori, profumi e sapori provenienti da tutta la Provenza. Si trovano non solo prodotti della terra, ma anche tessuti e oggetti di artigianato. Da non perdere le bancarelle di frutta candita (fruits confits), prodotto di cui Apt è considerata la capitale nel mondo. D’estate, straordinari anche i meloni freschi di Cavaillon.

* Bonnieux (qui a destra) è un paese fortificato in cima a una roccia panoramica; è dominato dalla Haute Eglise, una meravigliosa chiesa del XII secolo. Con le sue case, armoniosamente rivolte verso il sole, negli anni ’80 è stata una delle mete preferite del jet set. Si cammina con piacere e meraviglia attraverso il dedalo delle sue strade, dove ogni pietra sembra custodire una sua storia, un suo mistero. Ai suoi piedi si estende la fertile vallata del Cavaillon e poco lontano le alte pareti rocciose di un sito molto amato dagli alpinisti. A 5 chilometri da Bonnieux si può ammirare il Pont Julien, perfettamente conservato nonostante i suoi 2300 anni, costruito per permettere ai viaggiatori della Via Domizia di attraversare il fiume Calavon.

* Banon, situata tra il Mont Ventoux e la montagna di Lura, è famosa per le coltivazioni di lavanda, le varie specialità gastronomiche come i formaggi omonimi e le brindilles (salsicce secche aromatizzata al finocchio, ai pinoli, alla santoreggia o alle noci).

* Forcalquier è una cittadina costruita con una disposizione ad anfiteatro, con vie molto strette, ai cui lati si trovano alte e belle facciate volte a proteggere dal maestrale. Il centro è noto per il mercato del lunedì mattina chiamato “la fiera dei 1001 odori e sapori”: espone prodotti alimentari del territorio, tessuti, terrecotte, saponi di Marsiglia. Per avere la prima scelta bisogna andarci di mattina presto.

* Gordes è uno dei villages perchés più belli di questa zona. Un vero gioiello di architettura costruito con gran gusto: pallidi muri di pietra calcarea, cascate di tegole, altissimi campanili che si stagliano su un cielo quasi sempre blu. A pochi chilometri dal centro cittadino, estesa su una gola piena di sole, dove regna una calma assoluta, una lunga massa grigia di pietra: è l’imponente abbazia di Sénanque (a sinistra), una delle più perfette della Provenza. Fondata nel 1148, ha resistito bene al tempo. Qui i cistercensi ancora oggi seguono la rigida regola monastica di San Benedetto: preghiera e lavoro, che produce miele di lavanda e ottimi rimedi per le punture di insetti. Invece, a 7 chilometri da Gordes si raggiunge il Museo della Lavanda di Coustellet.

* Isle-sur-la-Sorgue è anche detta la Venezia contadina perché un tempo ospitava molte ruote idrauliche. I turisti adorano accomodarsi al tavolino di un café su un ponticello di un romantico canale. La città vecchia giace all’ombra della collegiata di Notre-Dame des Anges, costruita nel XIII secolo: è uno straordinario esempio di barocco nel sud della Francia. Oggi Isle-sur-la-Sorgue è nota soprattutto come borgo di antiquari e rigattieri. Il mercato della domenica è concentrato su antiquariato, brocantage e modernariato e, insieme ai 300 negozi di antiquariato della cittadina, attira migliaia di mercanti da tutto il mondo. Annoverato tra le 50 strade più affascinanti della Terra è poi il tratto che collega Isle-sur-la-Sorgue ad altri piccoli avamposti della Provenza, dove il cammino è segnato dal profumo di mare, della lavanda e dell’uva Grenache.

* Lacoste è un villaggio famoso perché vi abitò il marchese de Sade. Il suo castello appartiene oggi allo stilista italo-francese Pierre Cardin che lo apre una volta l’anno in luglio, per serate di musica sinfonica. Un’occasione unica per ammirare la storia dimora. Grazioso anche il borgo medievale con le vecchie case su cui spesso compaiono antiche insegne sbiadite

* Lourmarin è considerato un paese di scrittori, nel suo cimitero riposa lo scrittore Albert Camus.

* Ménerbes: è ritenuto uno dei borghi più belli di Francia: è costruito su uno sperone roccioso ed è stato citato e ripreso in vari romanzi e film in lingua inglese. Lo potete ammirare qui a destra.

* Plateau d’Albion: qui ci sono i campi di lavanda più “fotogenici”.

* Roussillon: qui esiste il più importante giacimento di ocra del mondo. Anche Roussillon è considerato uno dei più bei villaggi di Francia, con le sue case ben curate, tutte color ocra, ma con diverse sfumature, dal giallo all’arancione al rosso scuro a seconda dell’ora del giorno. Gli stessi colori caldi e avvolgenti esaltano il vicino paesaggio di Rustrel, anche detto Petit Colorado della Provenza, dominato da rocce e spirali color rosso ruggine spettacolare con i suoi camini fiabeschi, modellati dall’acqua e dal vento.

* Velleron è nota per il suo affascinante mercato al tramonto e al chiaro di luna, che si svolge dal lunedì al sabato a partire dalle 18.00. E’ un marché paysan animé et coloré, pieno di gente e colori, proprio come ci si aspetta in Provenza. Vi si trovano esclusivamente prodotti del territorio: aromi, spezie, olive, olio, frutta, verdura.


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