I principali gioielli storici e culturali di Arezzo

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Arezzo è una splendida città toscana per certi versi rimasta più in ombra rispetto alle sorelle Firenze, Siena, Pisa. Ma la bellezza del suo centro storico – contraddistinto da antichi palazzi, loggiati e pievi – non ha nulla da invidiare agli altri capoluoghi.

La parte medievale di Arezzo è dominata da Piazza Grande (o Piazza Vasari), dalla forma irregolare, con il pavimento inclinato, su cui si affacciano varie torri merlate e palazzi patrizi come in una perfetta scenografia teatrale: non a caso è stata uno dei set della prima parte della pellicola La vita è bella con cui Roberto Benigni ha vinto l’Oscar.

Incastonato tra le bellezze della piazza, il loggiato di Giorgio Vasari, progettato e costruito dal grande maestro del periodo tardo-rinascimentale (1573). Accanto alle logge del Vasari si trova il Palazzo della fraternita dei laici, sul quale dalla metà del 500 campeggia l’orologio costruito dal maestro Felice da Fossato. Non serve solo a misurare il tempo, ma ha al suo centro anche un quadrante astronomico che consente di vedere la posizione del sole, della luna e della terra l’uno rispetto all’altro. Nel cuore dell’Arezzo antica abbondano le botteghe degli antiquari e dei restauratori di opere d’arte, aperti al pubblico per visite guidate.

La nostra visita prosegue scendendo per Via di Seteria che ci porta alla chiesa di Santa Maria della Pieve, una delle più antiche pievi romaniche presenti in Toscana. Splendido il portale maggiore, che custodisce un bassorilievo del 1200, vero capolavoro di cultura medievale, di cui si è straordinariamente conservata nel tempo la policromia originale. La scultura che rappresenta Il ciclo dei mesi mediante la raffigurazione delle attività svolte nei campi nel corso dell’anno.

La Cappella Bacci nella Basilica di San Francesco è un capolavoro rinascimentale (secondo Quattrocento), con lo straordinario ciclo di dipinti di Piero della Francesca sulla Leggenda della vera croce, famosi in tutto il mondo. Rappresentano la storia della croce di Cristo, il cui regno deriverebbe dall’albero che nasce sulla tomba di Adamo.

La chiesa di San Domenico, costruita tra il XIII e il XIV e rimasta praticamente inalterata è famosa perché contiene il Crocifisso ligneo di Cimabue e per avere ospitato il primo Conclave della storia.

Nel Museo civico d’arte moderna e contemporanea si trova un dipinto imperdibile: Il convito per le nozze di Ester e Assuero, capolavoro del Vasari e uno dei più importanti dipinti nell’Italia del 500.

Questo è solo un piccolo assaggio delle bellezze di Arezzo: torneremo presto a parlare della città e di itinerari nei suoi dintorni.


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