Itinerario a Berlino: la città europea più vitale

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Nei vent’anni successivi alla riunificazione l’accoglienza nella capitale tedesca è diventata sempre più calorosa per i turisti. Berlino ha superato da tempo Roma al terzo posto delle capitali europee più visitate ed è ora pronta a insidiare il primato di Londra e Parigi. Sempre più numerosi i voli di collegamento, i posti letto nelle strutture ricettive, le iniziative culturali e artistiche. Berlino è considerata sempre più trendy dagli italiani, che dal 2010 sono numericamente il primo gruppo di turisti di stranieri in città, anche grazie ai numerosi voli per Milano e per Roma a prezzi abbordabili.

L’unicità di Berlino sta nella convivenza fianco a fianco tra passato e futuro, di una città dalla lunga e complicata storia che ha saputo stratificare su se stessa il suo futuro, costruendo coraggiose opere architettoniche in un medley di stili. Nel suo tessuto urbano sono incorporati tutto il peso e la problematica eredità del 900, ma anche alcune tra le opere più meravigliose dell’architettura recente – il che ne fa una delle città più amate in assoluto dagli artisti. E così, accanto alla vitalità del Kurfürstendamm (o Ku’damm), la via più elegante e movimentata di quello che era il settore occidentale, anche la vecchia Berlino est è stata rimessa quasi totalmente a nuovo.

In gran parte si tratta ancora di una città-cantiere e di monumenti alla memoria, come la facciata bombardata della chiesa di Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche nel quartiere di Charlottenburg oppure la ricostruzione del Checkpoint Charlie, forse la più nota linea di frontiera della vecchia Berlino Ovest in Friedrichstraße e i resti del muro in Muhlenstraße, Bernauerstraße e Niederkirchnerstraße. La porta di Brandeburgo un tempo era presidiata come avamposto di guerra dai miliziani comunisti, ora è attraversata con gioia da milioni di turisti ogni anno.

Altri luoghi per non dimenticare sono il Museo Ebraico di Lindestraße, progettato da Daniel Liebeskind come una stella di David concettualizzata che spacca la via in cui si trova in un’articolata geometria di spigoli e vuoti simbolici. Sulla stessa linea il Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa, concepito da Peter Eisenman come una distesa di 2711 steli di cemento attraverso la quale i visitatori si muovono come in un labirinto.

Potsdamer Platz è lo spazio urbano più citato della recente architettura mondiale: un quartiere di grattacieli sorti dal nulla in un luogo lasciato vuoto fino agli anni 90 dopo la seconda guerra mondiale.

Su tutti gli edifici recenti domina la Fernsehturm (la torre della televisione), con un belvedere a 360° sulla città a circa 200 metri di altezza su Alexanderplatz. Da qui è impagabile la vista sul palazzo dalla DG Bank di Frank O. Gehry, sulla cupola del palazzo del Reichstag (opera di di Normann Foster), dentro la quale due rampe elicoidali portano a una piattaforma panoramica. E poi l’occhio arriva sulla Stazione Centrale (Hauptbahnhof), realizzata da Meinhard von Gerkan in archi di vetro e acciaio all’interno di una vasta area sulla sponda della Sprea. E su Prenzlauer Berg, un tempo grigio e malconcio quartiere operaio simbolo del socialismo, ma ora vivace centro culturale, amato dalle generazioni più trendy e creative e considerato un modello di ecosistema urbano.

Al Pergamon Museum ci aspetta invece una delle più importanti collezioni di arte antica al mondo: prima di tutto l’Altare di Pergamo con il meraviglioso fregio della gigantomachia, la Porta di Ishtar e la Stanza di Aleppo. Ma noi vi consigliamo anche di ammirare la Dea in trono del V secolo a.C., la Dea di Berlino (VI secolo a.C.) e la Donna di Magnesia (I secolo a.C.). Il Pergamon fa parte della Museuminsel, un gruppo di cinque musei situati su un’isola fra la Sprea e il Kupfergraben, uno dei più affascinanti e incredibili complessi museali del mondo e patrimonio UNESCO. Gli altri quattro sono: l’Altes Museum (struttura monumentale che mostra alcune delle più belle invenzioni spaziali del classicismo), il Neues Museum (bombardato nel 45 e riaperto qualche anno fa, ospita un’eccezionale raccolta egizia, tra cui il busto di Nefertiti), la Nationalgalerie (dedicata a pittura e scultura contemporanee) e il Bode-Museum, che ospita sculture, un museo d’arte bizantina e un gabinetto numismatico.

Che lo si voglia o no, Berlino è destinata a diventare la prima città europea e per certi versi lo è già, con i suoi infiniti viali alberati, larghi come una piazza, il più famoso dei quali è l’Unter den Linden. Del resto, in questa città tutto è stato costruito senza risparmiare spazio e il rumore del traffico è lieve se paragonato ad altre capitali europee. Ma si può trovare anche il silenzio assoluto in enormi spazi verdi: per esempio nel Tiergarten, dove gli scoiattoli e altri animali scorrazzano a piacimento. Oppure nel Grunewald, ben 35 chilometri quadrati, dove si possono fare lunghe e romantiche passeggiate.


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