Tutte le attrattive di Finale Ligure e del suo entroterra

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Se anche voi siete tra gli italiani che quest’anno non rinunciano a partire ma scelgono una mèta italiana, allora seguite i nostri consigli. Oggi vi portiamo in Liguria, precisamente a Finale Ligure, un importante comune pochi chilometri a ovest di Noli, di cui abbiamo già parlato di recente.

Questo tratto della costa ligure è chiamato Riviera delle Palme: di fatto Finale può vantare la spiaggia più lunga e larga della Liguria, con un lungomare verdissimo caratterizzato da palme secolari. Sulla spiaggia di sabbia e ciottoli, dove il mare diventa assai profondo a pochi metri dalla riva, ai numerosi stabilimenti balneari ben attrezzati si alternano tratti con accesso libero. Questo è anche il cuore di Finalmarina (o Finale Marina), uno dei tre nuclei che costituiscono il comune di Finale: gli altri due si chiamano Finalpia (o Finale Pia) e Finalborgo (o Finale Borgo).

Finalpia è situato sulla costa lungo la via Aurelia e, oltre che per le spiagge, è noto per la presenza di un’Abbazia benedettina.

Finalborgo è un antico nucleo ricco di storia e di testimonianze artistico-architettoniche. Privo di accesso al mare, che pure è assai vicino, il borgo è circondato da mura, un retaggio del lungo dominio dei Marchesi del Carretto, feudatari legati agli Sforza di Milano. A questa famiglia si deve la costruzione del complesso monastico di Santa Caterina (che oggi ospita un bel Museo Civico) e in alto sulla collina, la Torre dei Diamanti, che si può raggiungere con suggestive scarpinate notturne animate da figuranti in costume.
La città è un insieme di cortili fioriti, palazzi rinascimentali dipinti con colori pastello; molto suggestive la Porta Reale e la Porta Testa, oltre al campanile ottogonale di San Biagio. Lungo le vie lastricate si aprono molte botteghe di artigiani, soprattutto vetrai e ceramisti, ma anche galleria d’arte e forni. Finalborgo è incluso nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia.

L’entroterra di Finale è perfetto per trascorrere una vacanza all’insegna dell’agriturismo. vale la pena di visitare l’altopiano delle Manie, un paesaggio solitario e lussureggiante, in alcuni punti pianeggiante, in altri scosceso, interrotto qua e là da minuscoli centri abitati e percorso da un labirinto di strade sterrate e viottoli. Ci sono belle chiese e palazzi nelle frazioni di Calvisio, Perti, Gorra, Olle. Chi ama arrampicarsi ha a disposizione la rocca di Corno, accanto alla quale si trova l’antico ponte delle Fate, costruito dai romani nel II secolo d.C. La rete carsica di torrenti sotterranei ha poi creato numerose grotte, tra cui l’Arma delle Manie e la caverna delle Fate. Il cavallo è molto adatto a percorrere questi sentieri. Anche gli appassionati di trekking troveranno pane per i loro denti, con percorsi mozzafiato per atleti ben allenati e con ottime capacità tecniche, per esempio nel Giro dei Ciappi che parte dall’altopiano di San Bernardino.

Se vi recate da queste parti, non dimenticate assolutamente di portarvi a casa i prodotti tipici del finalese: olive, olio, capperi, miele e soprattutto del buon vino Vermentino.


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