Un weekend nel canton Ticino
Di Nicoletta A.
Lugano addio!, cantava Ivan Graziani. E invece noi cantiamo Lugano, arrivo! Vogliamo infatti trascorrere un bel weekend nel canton Ticino, l’unico angolo della Svizzera dove si parla italiano. Appena passata la frontiera lombarda, la prima impressione che si ha è decisamente piacevole: qui si mescolano perfettamente la qualità e l’efficienza svizzera con la cordialità italiana. Vedrete, sarà un modo originale per trascorrere un weekend rilassante. All’estero, sì, ma sentendosi a casa.
Il tour inizia da Lugano, una splendida e tranquilla città di 60.000 abitanti adagiata sulle sponde del lago di Ceresio (nella foto), posizione che le conferisce un clima mite durante tutto l’anno. Sicuramente vale la pena di fare una passeggiata sul lungolago. E poi può essere molto piacevole passeggiare nel centro, famoso per i suoi portici che costeggiano le viuzze e le piazzette eleganti. Tante boutique di grandi firme, ma anche piccoli e ridenti mercatini dove la merce è esposta con cura, come se si trattasse di gioielli. Nulla a che vedere con la confusione a cui siamo abituati nei nostri mercati…
Da Lugano si possono fare escursioni di ogni tipo e godersi pienamente il paesaggio e la natura. Tra i vari paesini d’incanto situati in riva al lago si trova per esempio Gandria, villaggio un tempo abitato da pescatori, ora trasformato in un borgo turistico che ricorda vagamente la nostra Positano. Stupende le viuzze con i ristorantini, gli alberghetti e le case affacciate sull’acqua.
Un’altra escursione assai interessante è quella al Monte San Giorgio, una piramide rocciosa estremamente ricca di fossili risalenti al periodo triassico: pesci, rettili e invertebrati, tutti eccellentemente conservati. Alcuni dei ritrovamenti più significativi sono esposti nel piccolo museo del municipio di Meride. Ma può essere anche interessante passeggiare nel territorio intorno al monte, piuttosto appartato e coperto da una foresta che cresce liberamente, senza alcun intervento umano e pertanto molto “selvaggia”.
Non si può poi mancare di fare una visita alla città antica di Bellinzona, la capitale del canton Ticino. Qui si è conservato quasi intatto fino ai giorni nostri il complesso fortificato medievale che dà un’inconfondibile impronta alla città ed è anche tutelato dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità. A Bellinzona esistono infatti tre castelli, il più grande dei quali, Castelgrande, fu eretto nel XIII secolo per proteggere le vie commerciali e fu poi ampliato dagli Sforza, duchi di Milano. Il castello di Montebello, invece, del XV secolo, comprende una cinta muraria che scende a gradini lungo un pendio e si integra con le altre fortificazioni della città. Il terzo castello è quello di Sasso Corbaro costruito verso la fine del XV secolo sul dorso dello sperone roccioso che domina la città. Dunque un sistema di difesa articolato, completato da una cinta difensiva, una muraglia spessa quasi cinque metri con un sistema di gallerie sovrapposte.
Un itinerario interessante, da variare a piacere a seconda dei gusti del momento. Sarà un weekend tra montagne, laghi e paesini da cartolina, un viaggio rilassante e non troppo costoso, sicuramente lontano dai flussi del turismo di massa. Sul sito ufficiale del Ticino si possono trovare molte altre informazioni utili.
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