Residenze fiorentine: visita a Palazzo Pitti

Di
Palazzo Pitti

Palazzo Pitti, antica residenza dei granduchi di Toscana, è stato costruito nella seconda metà del XV secolo per volere di Luca Pitti, ricco mercante fiorentino. Giorgio Vasari ne attribuisce il progetto a Filippo Brunelleschi a cui Pitti lo commissionò intorno al 1440. L’edificio originale era formato da un corpo con sette finestre su due piani e tre portali ma è stato successivamente modificato ottenendo la sua attuale struttura, che rispecchia il modello del palazzo rinascimentale ed è suddiviso in tre piani, con facciata trattata a bugnato.

Palazzo Pitti

Oggi Palazzo Pitti è sede di molti fra i più prestigiosi musei fiorentini e conserva diverse importanti collezioni di oggetti d’arte, porcellane, abiti, oltre a offrire la visita al Giardino dei Boboli, uno dei migliori esempi nel mondo di giardino all’italiana. Al suo interno comprende la Galleria Palatina, con dipinti del tardo Rinascimento e il Barocco di maestri italiani ed europei, la Galleria d’arte Moderna, che offre un panorama italiano completo del periodo artistico dalla fine del Settecento agli anni della prima guerra mondiale, basata su pittura italiana e con qualche significativo esempio di artisti stranieri.

Poi abbiamo la Galleria del Costume, che contiene una collezione di oltre 6000 manufatti tra abiti antichi e moderni, accessori, costumi teatrali e cinematografici, il Museo degli Argenti con una vasta collezione di pezzi di oreficeria, argenteria, cammei, cristalli, opere in avorio e in pietre dure e il Museo delle Porcellane, con esempi europei e dalle dimore storiche di Parma e Piacenza.

I capolavori della Galleria Palatina

Galleria Palatina

La Galleria Palatina, insieme agli Appartamenti Reali, occupa l’intero piano nobile del palazzo nel quale hanno vissuto prima i Medici e poi i Lorena.

La Galleria Palatina fu creata tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento; la famiglia dei Lorena collocò nelle sale di rappresentanza i capolavori provenienti dalle collezioni medicee, tra i quali opere di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Rubens e di altri maestri italiani ed europei del Rinascimento e del Seicento come Artemisia Gentileschi (figlia del celebre caravaggesco Orazio), Filippo Lippi, Perugino.

Compianto su Cristo morto

Tra le opere principali spiccano una serie di ritratti realizzati da Raffaello e la sua celebre “Madonna dell’impannata“, oltre al “Compianto su Cristo morto” di Perugino, un olio su tavola del 1495; quest’ultimo fu eseguito per le monache del convento di Santa Chiara e utilizzato a modello per vari lavori con lo stesso soggetto, realizzati da artisti tra i quali Andrea del Sarto.

Dopo un lungo restauro, è inoltre visitabile il locale conosciuto come il “Cucinone”, un ambiente molto suggestivo, con molte valenze storiche e culturali. Un tassello importante, una delle sue tante facce nascoste, che incuriosiscono e affascinano chi della reggia vuol conoscere, al di là dei musei che essa ospita e degli splendori che vi si conservano, anche le testimonianze legate alla sua funzione di residenza regale.

Cucinone Palazzo Pitti

Di fronte agli enormi camini, ai forni, ai lavabi, ai lucenti utensili in rame sarà facile immaginare il lavorìo che ferveva in questi luoghi durante i pranzi che si preparavano per il Granduca e i personaggi in visita o i rinfreschi che si offrivano agli ospiti fra un ballo nella “Sala delle Fighure” (poi Sala delle Nicchie) e una recita nel Salone delle Commedie. Presso la corte medicea, soprattutto al tempo di Ferdinando I e di Cosimo II, feste, spettacoli e banchetti si susseguivano con grande frequenza, proseguendo spesso fino a notte fonda; in queste occasioni, non v’è dubbio, il cucinone di Pitti ebbe certo un ruolo da protagonista. Oggi l’ambiente si presenta completamente risanato e recuperato, un antro dove pare ancora di sentire la permanenza dell’odore della fatica dell’uomo, del sacrificio animale e del trasformato vegetale.

Le opere della Galleria d’Arte Moderna

Galleria d'Arte Moderna

Un altro museo ospitato all’interno di Palazzo Pitti è la Galleria d’Arte Moderna, situata al secondo piano dell’edificio; della sua collezione fanno parte dipinti e sculture soprattutto di artisti italiani, realizzati dalla fine del Settecento agli anni della prima guerra mondiale. Troviamo opere appartenenti al periodo neoclassico, a quello del Romanticismo, oltre a una ricca raccolta di opere di Macchiaioli.

Il percorso espositivo inizia con il Neoclassicismo delle opere di Francesco Hayez e Antonio Canova. Numerosi poi sono i dipinti a soggetto storico, sia d’età contemporanea che più antica. Ben rappresentato risulta Giovanni Fattori, con dipinti come “Paesaggio di Marzo” e “Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta”, oltre a Silvestro Lega e Telemaco Signorini. Altri importanti artisti italiani presenti sono Giovanni Boldini, Antonio Morandi, De Pisis e i futuristi Balla e Marinetti.

La Galleria del Costume

Galleria del Costume

Sempre all’interno di Palazzo Pitti, troviamo anche la Galleria del Costume, fondata nel 1983. Con i suoi circa seimila pezzi tra abiti antichi e moderni, accessori, costumi teatrali e cinematografici, possiamo considerarlo uno dei più importanti musei di storia della moda a livello internazionale.

E’ esposta un’ampia selezione di pezzi dal Settecento a oggi, rinnovata di frequente con capi estratti dal deposito. Sono presenti poi numerosi esemplari di prestigiosi e celebri stilisti italiani e stranieri come Valentino, Giorgio Armani, Gianni Versace, Emilio Pucci, Ottavio Missoni, Yves Saint Laurent. Infine c’è una ricca collezione di bigiotteria del XX secolo. Sono inoltre esposti gli abiti funebri del Granduca Cosimo I, di sua moglie Eleonora di Toledo e del loro figlio morto di malaria.

Sono inoltre organizzate numerose mostre temporanee volte a illustrare e approfondire specifici settori, particolari collezioni o un arco temporale ristretto.

Quando visitare Palazzo Pitti

Palazzo Pitti è normalmente visitabile da martedì a domenica dalle 8.15 alle 18.30. Per tutte le informazioni riguardanti orari di visita, prenotazioni e costi, visitare il sito ufficiale.


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