L’Ippovia del Trentino Orientale

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ippoviaDopo aver parlato dell’ippovia del Gran Sasso, è doveroso segnalare anche un’altra ippovia. Si trova in una zona che, per la sua natura incontaminata è stata definita da alcuni “la Patagonia italiana”. E’ l’Ippovia del Trentino Orientale, un anello di percorsi percorribili a cavallo che copre diversi territori della regione: la Valsugana, gli altopiani di Pinè e della Vigolana, il Tesino, il Vanoi, il Primiero e la Val di Fiemme. Sostenuto da ben 35 amministrazioni comunali, il progetto coinvolge ovviamente tutti i Centri Ippici della zona, le Aziende per il Turismo, le Pro Loco e i loro operatori turistici, e dà vita a un percorso che si sviluppa (tenendo conto del tracciato principale e delle varianti) per oltre 430 Km, suddiviso in 14 tappe con i relativi punti sosta (soprattutto malghe e bed and breakfast).

L’Ippovia del Trentino Orientale si snoda per gran parte all’interno della catena montuosa del Lagorai, la più vasta del Trentino, che va dal Monte Panarotta al Passo Rolle, attraversando longitudinalmente tutta la parte orientale della Provincia di Trento. Notevoli i paesaggi e i panorami che queste valli sanno offrire: le vette frastagliate si contrappongono ai boschi di conifere e agli ampi altopiani, regno del cervo, del camoscio e della marmotta. Qui la natura può dirsi davvero selvaggia, il massimo della “civiltà” che si può incontrare sono gli allevamenti di bestiame sugli alpeggi o qualche malga con tetti di scandole dove gustare cibi dai sapori autentici (ricotta, formaggi di malga, buon vino, polenta).

Il percorso principale si sviluppa ad anello ma presenta interessanti varianti con itinerari alternativi alla scoperta dei territori limitrofi dall’indubbio fascino (per esempio l’area del Primiero con le Dolomiti, l’Altopiano della Vigolana e quello della Marcesina che consente il collegamento diretto con Asiago e il Veneto). Il tracciato si estende per la maggior parte su strade agroforestali, ma anche su strade asfaltate di fondovalle dotate di banchina laterale e su sentieri di montagna opportunamente sistemati e messi in sicurezza.

Si può cavalcare per giorni e giorni nei boschi oppure scendere fino ai laghi di Caldonazzo e di Levico, dalle forme e dai colori che ricordano molto quelli di un fiordo norvegese.

2 commenti su “L’Ippovia del Trentino Orientale”
  1. Che splendida terra il Trentino!
    Ancora di più se vissuta a stretto contatto con la natura!
    Ciao

  2. Luca ha detto:

    Per pianificare le vostre vacanze a cavallo in Trentino visitate anche http://www.GPSacavallo.it dove è possibile consultare tutte le tappe dell’ippovia e scaricare il file per il vostro navigatore outdoor! Sul nostro sito sono presenti sentieri e itinerari da percorrere a cavallo di tutta Italia! Buon Viaggio!


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