Le cascate Vittoria e la piscina del diavolo
Di Nicoletta A.Le cascate Vittoria si trovano del cuore dell’Africa al confine fra Zimbabwe e Zambia, nel punto in cui le acque del fiume Zambesi cadono in dirupo largo appena 120 metri. Rispetto a casi analoghi nel mondo, il fronte delle cascate è invece estremamente lungo, circa 1700 metri.
Anche l’altezza è notevole, più di cento metri, praticamente il doppio di quella delle Cascate del Niagara, tanto per avere una pietra di paragone.
L’esploratore scozzese David Livingstone, vide le cascate nel 1855 e le battezzò Victoria Falls in onore della sua regina Vittoria, mentre localmente sono conosciute come Mosi-oa-Tunya, che significa “il fumo tuonante”.
Le cascate fanno parte di due piccoli parchi nazionali: il Mosi-oa-Tunya in Zambia e il Victoria Falls National Park nello Zimbabwe, che ospitano tra gli altri animali anche elefanti, bufali, giraffe e ippopotami.
Dati numerici alla mano, le cascate Vittoria costituiscono una delle principali attrazioni turistiche di tutta l’Africa e sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1989, insieme all’area protetta circostante che si estende per 8780 ettari.
Come potete vedere nella foto, molti turisti non hanno paura di spingersi fino ai bordi del precipizio, in quella parte della Cascata chiamata Piscina del diavolo (Devil’s pool), una sorta di pozza naturale proprio sull’orlo dell’abisso, a più di 100 metri di altezza. I più intrepidi, alla ricerca di emozioni follemente adrenergiche, si alzano in piedi o scattano una foto da coricati guardando giù con la testa.
Il periodo adatto per questa emozione estremamente pericolosa va da settembre a dicembre, per via del basso livello dell’acqua. Ma, ripetiamo, solo per coloro il cui livello di curiosità e/o incoscienza supera ampiamente quello della paura!
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