Gli Archi trionfali di Tito e Settimio Severo a Roma

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La tipologia monumentale dell’arco di trionfo ha origine nell’antica Roma; molti archi, costruiti in pietra, marmo o travertino soprattutto in età imperiale, possono essere ancora oggi ammirati nella “città eterna”. Oltre al celebre Arco di Costantino, situato nelle vicinanze del Colosseo, molto noti sono l’Arco di Tito e quello di Settimio Severo, situati entrambi nell’area archeologica del Foro Romano.

Il primo, costruito tra l’81 ed il 96 d.C dietro il Colosseo, costituisce il più antico arco onorario conservato all’interno delle mura di Roma. Eretto da Domiziano in onore del fratello Tito dopo una vittoriosa campagna militare a Gerusalemme, è costituito di un solo fornice ed ornato su entrambi i lati da otto colonne corinzie, erette su un alto basamento. La trabeazione (la fascia impostata al di sopra dei capitelli) è decorata da un sottile fregio che rappresenta le principali fasi della battaglia.

Il secondo, dedicato a Settimio Severo e ai figli per commemorare, oltre a una vittoria militare, il decennale dell’imperatore, è stato costruito nel 203 d.C. E’ realizzato in mattorni e travertino e rivestito in marmo. Più grandioso e solenne rispetto all’Arco di Tito, è dotato di tre fornici (uno maggiore centrale e due laterali più piccoli); sopra l’attico (la parte più alta della struttura, che reca la dedica in lettere di bronzo) un tempo si trovava una quadriga in bronzo dorato.

La facciata è arricchita dalla presenza di quattro colonne staccate dal corpo principale, che creano un suggestivo chiaroscuro. Vi è poi una ricchissima decorazione scultorea con soldati romani, prigionieri, personificazioni di stagioni e di divinità fluviali.


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