Creta: un’isola inesauribile

Di
Cnosso

Una vacanza a Creta è l’ideale per chi ha bisogno di varietà. Quest’isola, infatti può accontentare tutti; i paesaggi dell’isola cambiano di continuo: dalle montagne altissime agli altipiani squarciati da gole profonde che sfociano in fertili pianure. Il territorio è a tratti brullo e aspro, altrove dolce e boscoso.

Villaggi immersi nel verde, ulivi, aranci, viti. Casupole di pietra, monasteri e villaggi abbarbicati, castelli e chiesette dimenticate su erte chine. E poi coste frastagliate, irraggiungibili, ma anche interminabili spiagge di ghiaia o di sabbia e città portuali come Chania, Rethimno, Iraklio, Aghios Nikolaos, Elounda, Sitia. E il vento, tanto vento. Chi è stato sull’isola se lo ricorda bene e bisogna dire che non tutti lo amano!

Cnosso, Festo e la civiltà cretese

L’isola di Creta, la più grande della Grecia, è anche stata una culla per la civiltà; qui infatti si sviluppò la civiltà minoica (ben 2000 anni prima di Cristo). Sorsero in questo periodo i palazzi-città, le celebri regge di Cnosso (nella foto in alto), Festo, Malia e Zakros, dove pittori e ceramisti raggiunsero i massimi livelli di perfezione artistica.

Le rovine del palazzo reale di Cnosso sono forse la più spettacolare espressione della civiltà cretese. Affacciato sul mare, il palazzo è organizzato intorno a un ampio cortile con quattro ali che coprono una vasta superficie. Il complesso è formato da una serie numerosa di sale, terrazze, cortili, portici, scalinate, magazzini, laboratori, officine, sale di riunione. il palazzo non è costruito simmetricamente, ma piuttosto si adatta al rilievo montuoso. E’ estremamente pittoresco e soprattutto in forte contatto con la natura, molto areato e illuminato, splendidamente colorato all’esterno come all’interno.

Particolarmente suggestiva la sala del trono, ornata da eleganti pitture murali, con sedili di alabastro. Da non perdere anche gli affreschi, i più noti dei quali sono Il principe dei fiordalisi, l’austera Processione di coppieri lungo le pareti del corridoio e Il gioco del toro, una vivace e agile rappresentazione di un saltatore che esegue un funambolico salto sul dorso di un toro. Alla scena partecipano anche ragazze dalla pelle sorprendentemente chiarissima. Traspare un’invenzione molto libera anche dai frammenti degli affreschi intitolati Agguato del gatto al fagiano e Pesci volanti.

Anche il palazzo di Festo colpisce per la bellezza e l’apertura al paesaggio circostante, non è incupito da cinture murarie di difesa come altre costruzioni dell’antichità. Del resto, tutta la civiltà cretese è caratterizzata da un approccio alla vita fiducioso e felice, come testimoniano gli affreschi di gusto naturalistico e le stupende ceramiche di Komares, così chiamate dalla grotta di Komares sul monte Ida in cui furono ritrovate.

Cosa vedere a Creta

Chania, Creta

Nei secoli si sono susseguite sull’isola tante altre civiltà: greci, romani, bizantini, arabi, veneziani e turchi. Tutti questi popoli hanno lasciato dietro di sé tracce della loro cultura e civiltà e hanno costruito splendide città che solitamente si sviluppano in un dedalo di stradine e case ordinate in blocchi di piccole dimensioni e abbellite da piazze, fontane, chiese e palazzi. Non vi mancheranno le idee su cosa vedere a Creta: raccomando una visita alla città portuale di Chania e Elounda (nelle foto).

Elounda, Creta

Ma Creta non ha da offrire solo il passato, poiché è un’isola che continua a vivere intensamente e a svilupparsi cambiando aspetto di giorno in giorno. E infatti, l’unica raccomandazione che mi sento di fare a chi vuole andare a Creta come turista è questa: ci sono moltissimi luoghi splendidi, ma anche località dove, in cambio di tariffe bassissime, invece di spiagge incontaminate e notti stellate si trovano paesaggi industriali e ciminiere…


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