Isola di San Giorgio Maggiore: piccola perla di fronte a San Marco, Venezia

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Isola di San Giorgio

La splendida veduta raffigura San Giorgio Maggiore, una delle tante isole che compongono Venezia.

Situata proprio di fronte a Piazza San Marco. l’Isola di San Giorgio è circondata dal Canale della Grazia, che la separa dalla Giudecca, dal Canale della Giudecca, dal Canale di San Marco e, a sud, dalla laguna.

San Giorgio si raggiunge solo tramite battello, linea 2 Actv, da Piazzale Roma, Tronchetto, Stazione o San Marco.

Con molta probabilità l’isoletta fu occupata già nel periodo del dominio romano, ma dopo la fondazione di Venezia fu chiamata Isola Mummia, dal nome della famiglia Memmo che ne era proprietaria. Acquisì il nome di San Giorgio durante il VIII-IX secolo, quando una delle sue chiese fu consacrata a questo santo; e precisamente il suo nome divenne San Giorgio Maggiore, in modo da non confonderla con San Giorgio in Alga, altra isola della Laguna.

L’isola fu donata poi dal Doge Tribuno Memmo al monaco benedettino Giovanni Morosini che ne bonificò l’area adiacente la chiesa per costruire un monastero, quello di San Giorgio Maggiore – fondato nel 982 – di cui il monaco fu il primo abate.

Isola di San Giorgio Maggiore

Durante il periodo napoleonico il monastero fu quasi soppresso per lasciare spazio ad un importante presidio militare, sede dell’artiglieria di Venezia; e tale rimase anche durante l’Impero Austro-Ungarico e Regno d’Italia.

A nord dell’isola furono creati la darsena e i magazzini di servizio, per fare di San Giorgio un porto franco.

Ultima cena di Tintoretto

Oggi i turisti visitano soprattutto il suddetto complesso monumentale di San Giorgio, un gioiello di Palladio, che infatti nel XVI secolo rinnovò profondamente la chiesa e il monastero. La facciata ricorda molto quella della Basilica del Redentore, situata alla Giudecca, progettata sempre da Andrea Palladio, mentre il maestoso interno a forma di croce latina, con transetto absidato e tre navate sorrette da grandi pilastri ospita dei notevoli dipinti di Carpaccio, Sebastiano Ricci e Tintoretto: di quest’ultimo è particolarmente nota la tela realizzata tra il 1592 ed il 1594, intitolata Ultima cena (nella foto).

Oggi il complesso è sede della Fondazione Cini, centro artistico reso noto dalla biblioteca e dal Teatro Verde (all’aperto), dove sono ospitate numerose manifestazioni artistiche, soprattutto balletti, concerti e opere liriche.

Oltre alla Fondazione Cini, nell’isola è presente anche la Fondazione Prada con due sedi espositive. Nella darsena è possibile ormeggiare per chi venisse a visitare l’Isola in barca, chiedendo il permesso al Circolo privato Compagnia della Vela con sede a S.Marco Giardinetti (tel. 041 5210723 oppure VHF canali 16 – 11).


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