Estate 2020: vivi l’avventura sulle Dolomiti di Brenta in Trentino Alto Adige

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L’estate 2020 potrebbe essere la stagione delle vacanze a casa, ovvero senza uscire dai confini della nostra penisola.

Poco male, perché le bellezze italiane non hanno davvero nulla da invidiare a quelle di altri Paesi, anzi, sono gli altri a invidiare le meraviglie e le bellezze d’Italia.

Vacanze 2020 in Italia, dunque, e il Touring Club Italiano non ha perso tempo per selezionare centinaia di proposte a pochi passi da casa, con i consigli delle agenzie di viaggi e dei tour operator che lavorano in tutta Italia, da nord a sud.

Proprio tra la selezione del Touring Club Italiano, un capitolo a parte merita senz’altro il Trentino Alto Adige, con le sue distese interminabili di verde incorniciate dalle vette innevate delle Dolomiti. In particolare, per gli appassionati di montagna e per gli spiriti alpini, il mood dell’estate 2020 sarà il viaggio organizzato sulle Dolomiti di Brenta, come per esempio quello di Tramundi.

Un viaggio che ripercorre la storica Via delle Bocchette, uno dei percorsi più panoramici e mozzafiato della nostra penisola, che non solo è una meraviglia per gli occhi, ma anche una vera avventura per rigenerare sé stessi.

La montagna, infatti, aiuta la concentrazione, rende più creativi e migliora l’autostima: le escursioni sono una vera e propria ricarica energetica per il corpo. È provato scientificamente che quando l’ossigeno diminuisce, come ad alta quota, l’organismo umano compensa questa mancanza aumentando la percentuale di globuli rossi nel sangue, il cui effetto energetico non tarderà a farsi sentire.  

Il percorso si snoda tra vie ferrate e cenge sospese, attraverso un panorama che cambia continuamente tra prati del fondovalle e pascoli alpini, fino ad arrivare nel mezzo delle Dolomiti del Brenta – che sono patrimonio UNESCO – con le loro rocce granitiche e i ghiacciai perenni. Un’oasi di pace e natura per il corpo e per lo spirito.

Si parte dalla Val Rendena, dove si possono trovare locali tipici in cui assaggiare le prelibatezze locali: il salame all’aglio della Val Rendena, la luganega e lo speck, il Cacciatore e la pancetta di Caderzone, le salamelle fresche e tantissimi altri prodotti tipici.

Dopo una scorpacciata di prodotti tipici si sarà pronti per la prima tappa: il Passo del Grosté, dal quale si prosegue per il sentiero attrezzato Alfredo Bernini. Il sentiero si snoda lungo cenge sospese che passano sotto la Cima Falkner (2990 m) e arriva alla Bocca di Tuckett (2613m), destinazione della prima giornata del viaggio organizzato sulle Dolomiti del Brenta, dove ci si può riposare presso l’omonimo Rifugio Tuckett.

Si riparte dal Rifugio Tuckett per salire in cima alla Bocca di Tuckett, attraverso quello che rimane della Vedretta del Brenta Inferiore. Da qui ha inizio il percorso delle Bocchette Alte, il più impegnativo di tutto il viaggio, solo per veri spiriti alpini. Fatica che però verrà ripagata all’arrivo al Rifugio Alimonta (2580 m), con una cena succulenta e una notte di meritato riposo.  

Dal Rifugio Alimonta si parte alla volta della Bocca degli Armi, attraversando la Vedretta degli Sfulmini. Da qui inizia il viaggio verso le Bocchette Centrali, le più scenografiche di tutte. Tra cenge strettissime, camminando sotto le cime centrali delle Dolomiti di Brenta come quelle di Torre di Brenta, del Campanile Basso e di Brenta Alta, si arriva alla famosa Bocca di Brenta (2552m).

Lì vicino c’è il Rifugio Pedrotti (2491m), per chi volesse fare una pausa, per poi rimettersi in cammino verso la Via Ferrata Brentari. La destinazione finale è il Rifugio Agostini (2410m) presso il quale si potrà cenare e pernottare.

Percorrendo poi la Ferrata Castiglioni, si giunge al Rifugio XII Apostoli (2488m) dove si potranno degustare salumi e formaggi locali. Quindi si percorre una strada in discesa fino alla località Bandalors (1836m), situata proprio sotto al Doss del Sabion (2101m), montagna molto nota fra gli amanti degli sport invernali. Un’avventura indimenticabile alla scoperta di paesaggi da favola. Provare per credere: al calare e al sorgere del sole le montagne dolomitiche si tingono di sfumature colorate tra il rosso e il viola, per regalare un panorama da mozzare il fiato. Come diceva Le Corbusier, le Dolomiti sono “la più bella opera architettonica del mondo”.


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