La Cupola di San Gaudenzio e altri luoghi da vedere a Novara

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Da una settimana a questa parte e fino al 31 marzo 2013 Novara è la mèta di insoliti flussi di visitatori, che aspirano a visitare la neoclassica Cupola della Cattedrale di San Gaudenzio, in parte restaurata e riaperta al pubblico. Un emblema della città, opera di Alessandro Antonelli, l’architetto autore dell’ancora più famosa Mole Antonelliana di Torino. Ai piani superiori proseguono i lavori che nei prossimi mesi permetteranno di salire fino a 75 metri di altezza, mentre ora è possibile raggiungere la Sala del Compasso, situate a 24 metri di altezza, dove sono esposti i pannelli che ne illustrano la storia e le dime di legno di varia foggia usate per tracciare con maestria le volte e gli archi.

Ma Novara ha varie altre chicche da offrire al turista. Ecco un itinerario molto schematico che non vi deluderà e che potete completare nel giro di una giornata:

* Partiamo dal cuore della città, il Broletto, un complesso medievale formato da quattro edifici di epoche storiche diverse: sono del XIII secolo il Palazzo dell’Arengo e il Palazzetto dei Paratici, mentre furono costruiti alla fine del 300 il Palazzo del Podestà e quello della Referendaria, che sono della fine del XIV secolo.

* Oltre alla già citata basilica di San Gaudenzio, costruita tra il 1577 e il 1659 su progetto di Pellegrino Pellegrini, detto il Tibaldi, a Novara vale sicuramente la pena di visitare l’imponente Duomo, rimaneggiato nella seconda metà dell’Ottocento dallo stesso Antonelli su una struttura romanica più antica, come si deduce dal pavimento musivo del presbiterio. Al suo interno si trovano degli arazzi fiamminghi del XVI secolo e il prezioso dipinto Lo sposalizio mistico di Santa Caterina di Gaudenzio Ferrari.

* Di fronte al Duomo, il Battistero, l’edificio più antico della città (IV-V secolo d.C.), del periodo paleocristiano, che ospita suggestivi affreschi sull’Apocalisse e il Giudizio Universale.

* Tra gli edifici civili, i più eleganti sono il palazzo Bellini di via Neuroni, in stile barocco; palazzo Foraggiana, costruito nel XIX e attualmente sede del Museo di Etnografia e Storia Naturale e il Palazzo del mercato in Piazza Martiri della Libertà.


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