Miami: la solare e multietnica metropoli della Florida

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Palme, fenicotteri rosa, sole tutto l’anno, architetture art déco. A un passo dai Caraibi vibra Miami, praticamente un set cinematografico a cielo aperto. L’abbiamo vista così frequentemente sul grande e sul piccolo schermo, nei film e nelle pubblicità, che visitandola si ha l’impressione di conoscerla già.

Dire Miami è dire vacanze spensierate, in una metropoli modaiola, esagerata, che non dorme mai. Non vi sono dubbi sul fatto che la più importante città della Florida susciti grandi emozioni. Non tutti la capiscono a fondo. A qualcuno non piace proprio: la ritengono scialba e volgare. Ma per altri è amore a prima vista: la trovano così vivace e vitale, un crogiolo della musica, della moda, dell’arte e del design mondiale. Tra coloro che la apprezzano tanto da avervi comprato casa per vivervi in alcuni periodi dell’anno ci sono molte star americane, tra cui Madonna, Gloria Estefan, Oliver Stone, Mickey Rourke, Sean Penn e Jennifer Lopez.

Di Miami piace ovviamente il clima subtropicale che regala un’estate perenne e caldissime acque di color turchese, ma anche il grande senso di libertà che vi si gode. Il motto di Miami è take it easy, “prendila con calma” ovvero, “goditi la dolce vita tropicale, l’oceano, il sole e il divertimento”. Meglio se con uno skateboard o su un paio di rollerblades, sul lungomare pieno di gente che fa jogging, musicisti latini, pittori, ballerini cubani che ballano la salsa, bar dove si sorseggiano colorati cocktail.

Sulle spiagge di spiaggia candida e soffice le cabine rialzate dei muscolosi bagnini e le donne formose sono proprio come nei film. E, a dispetto dell’alta densità di VIP che l’hanno presa d’assalto e della vita chic che qui si respira, a Miami la natura resta comunque protagonista, con un mare in cui nuotano pesci coloratissimi, delfini, tartarughe e squali limone.

Che cosa vedere a Miami se si hanno solo due o tre giorni di tempo?

Una giornata intera può tranquillamente essere dedicata all’esplorazione dell’isola di Miami Beach e in particolare di South Beach (anche nota come SoBe), un quartiere all’insegna del glamour e dell’art déco. Quella che un tempo era una zona abitata prevalentemente da poveri pensionati, a partire dalla metà degli anni 80 è divenuto uno degli angoli più chic dell’emisfero occidentale, con le sue architetture colorate e le spiagge assolate così amate dai fotografi per i loro servizi di moda. Si parte dal lungomare di Miami, Ocean Drive, per ammirare le facciate dei coloratissimi hotel, tra cui l’Hotel Victor e il Breakwater Hotel, il primo ispirato al cubismo e il secondo un tempio maya. Vale la pena di bere qualcosa in locali molto famosi, come il movimentato Mango’s Tropical Café, Larios on the Beach e News Café. La sontuosa villa di Gianni Versace è proprio qui, ora è stata trasformata in un ristorante di lusso e si chiama The Villa by Barton G.

Si passa poi su Collins Avenue, tra altri hotel e locali di lusso, boutique e negozi di souvenir fino al Miami Beach Main Post Office. Si raggiunge poi la vivace Espanola way, una strada dall’architettura mediterranea. Passiamo a Lincoln Road Mall, una sorta di boulevard con boutique di design e abbigliamento. Ci dirigiamo poi vero il Bass Museum of Heart, dove è conservata un’importante collezione di arte europea. Nelle vie circostanti ci sono altri hotel spettacolari, tra cui il Delano, con una piscina dove si è soliti sorseggiare cocktail sdraiati sui materassini galleggianti e una spiaggia organizzata in maniera impeccabile. Una festa notturna in uno di questi hotel è da mille e una notte.

Little Havana, non lontana dai grattacieli di Downtown Miami, è il quartiere-simbolo della consistente comunità cubana a Miami. Qui l’inglese è la seconda lingua e la colonna sonora è la musica travolgente dei Caraibi. Qui la storia travagliata degli immigranti ha lasciato una traccia indelebile, anche in quelli che “ce l’hanno fatta”. Little Havana, anche nota come Eighth Street o Calle Ocho, ospita non solo cubani, ma anche altri gruppi latino-americani, da Nicaragua, Colombia e Haiti e un altissimo numero di locali e negozi tipici.

Tra le escursioni consigliate fuori dalla città: le magiche paludi dell’Everglades National Park, un luogo di avventura, che offre paesaggi e atmosfere irripetibili: le paludi della Florida. Purtroppo i pittoreschi acquitrini sono sempre più soffocati dai sobborghi di Miami in espansione e dall’inquinamento. Vi si ammirano comunque ancora da vicino animali interessanti come pappagalli variopinti, aironi, egrette e alligatori in libertà.

E poi, se potete, riservate almeno due giorni per visitare in auto le Keys fino a Key West.


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