Seul e il quartiere di Gangnam, nella Corea del Sud

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seul sungnyemun gateLa Corea del Sud è un paese che sta galoppando. L’emblema perfetto della sua evoluzione è la capitale, Seul, che è oggi una delle metropoli più vivaci e modaiole dell’Estremo Oriente. E dire che trent’anni fa si trattava di una grigia città industriale governata da una dittatura militare che impediva perfino ai cittadini di viaggiare. Con le Olimpiadi del 1988 iniziò la democratizzazione del paese e oggi la capitale è una città con l’argento vivo addosso, supertecnologica, ma anche molto amante dell’arte e della cultura, così come della cultura pop sotto forma di musica, telefilm, cinema, moda.

Che cosa vedere a Seul?
* I Cinque grandi palazzi costruiti a partire dal XIV secolo dalla dinastia Chosun, che rimase ininterrottamente sul trono del paese fino al 1910, anno in cui esso fu invaso dal Giappone. Uno di essi, il Palazzo Changdeokgung (foto qui sotto), è patrimonio UNESCO, e contiene tra l’altro il pittoresco padiglione Buyong-jeon, nel giardino segreto. Nel Palazzo Gyeongbokgung è invece particolarmente suggestiva la sala del trono.
* Il Leeum, nuovo museo d’arte finanziato dalla Samsung, situato in un quartiere residenziale molto elevante e formato da tre distinte strutture architettoniche: un cono capovolto che pare una fortezza rivestita di terracotta (progettato da Mario Botta), un blocco spigoloso in vetro e acciaio inox firmato da Jean Nouvel e un arioso cubo di vetro opera di Rem Koolhaas. Nel museo si trovano opere dal X al XIV secolo.
* Il quartiere di Samcheong-dong, nel cuore del centro storico, ricco di hanok, le tipiche case in legno dall’elegante tetto ricurvo che risalgono alla prima metà degli anni 50 e sono state trasformate in bar, sale da tè o gallerie d’arte.
* Le tombe delle dinastie Seolleung e Jeongneung, che sono annoverate nei Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.
* Immancabile una visita al distretto di Gangnam, che è ormai celeberrimo grazie alla canzone-tormentone del rapper Psy, Gangnam Style. Si tratta di un nuovo quartiere a sud del fiume Han, molto chic, una sorta di Beverly Hills sudcoreana, tanto per intenderci. Soltanto venticinque anni fa questa zona era un agglomerato di edifici grigi e anonimi, ma qui si trovano le boutique dei più prestigiosi marchi internazionali del lusso, i locali notturni e i ristoranti più costosi. La Gangnam girl è l’archetipo della giovane coreana: abiti firmati, trucco impeccabile e probabilmente, qualche ritocco di chirurgia estetica. In questo distretto hanno sede tutte le più importanti aziende del paese, le società finanziarie e le banche. Il prezzo degli immobili è ovviamente altissimo.
Seoul Korea


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