Scopriamo la Costa Chica (Messico): relax ed ecoturismo

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Siete in cerca di spiagge incontaminate, rilassate atmosfere messicane, tramonti sull’amaca e poca gente in giro? Lasciate perdere la Riviera Maya e optate per la Costa Chica (anche conosciuta come Región Costa), che ideale per voi. Più di cento chilometri di spiagge lungo la costa pacifica del Messico, rimaste abbastanza al di fuori dei circuiti turistici di massa perché fino a qualche anno fa erano relativamente difficili da raggiungere via terra: dalla città di Oaxaca per raggiungere l’oceano bisogna infatti percorrere 300 infiniti chilometri tra giungle e montagne, che richiedono almeno otto ore. Ora però sono possibili anche collegamenti in aereo tra Città del Messico e Huatulco. Anche il collegamento tra le località sulla costa è reso piuttosto difficile dalle strade tortuose, tant’è vero che per percorrere i 100 km della costa sono necessarie più di due ore.

I principali centri di attrazione turistica sono i seguenti:

Puerto Escondido (foto in alto) particolarmente nota agli italiani per aver ospitato il set del famoso omonimo film di Gabriele Salvatores, è una splendida località dall’accoglienza spartana e poco costosa. Le spiagge di Puerto sono luoghi per i surfisti seri, con onde altissime, presenti tutto l’anno, anche se le più alte si formano da aprile a ottobre. La spiaggia più grande è la Playa Principal, un perfetto arco di sabbia bianca fine orlata da una fila di palme. Invece la Playa Zicatela è il luogo migliore dell’America Latina per fare surf: non a caso la chiamano Mexican Pipeline, perché qui le onde creano tubi perfetti. Playa Marinero è invece una spiaggia per surfisti di medie capacità – si fa per dire, ovviamente. Splendide anche la Laguna Manialtepect e la tranquilla Playa Carrizalillo.

Huatulco (qui sopra) è il centro più lussuoso della Costa Chica, situato a circa 100 kilometri a sud di Puerto Escondido, più frequentata dai messicani più raffinati e snob (chiamati in castigliano fresas). Per ora Huatulco non è ancora stata rovinata dal cemento e speriamo che questo non avvenga neppure in futuro. Qui si trovano tutta una serie di calette meravigliose, ristoranti dove gustare pesce freschissimo, spiagge quasi deserte.

Mazunte: è un villaggio piuttosto isolato sulla costa, qui le spiagge si affacciano su baie tranquille dove non è difficile nuotare. Il luogo è noto soprattutto per il fatto di ospitare un’area protetta in cui varie specie di tartarughe depongono le uova. Bandita la caccia negli anni ’90, ora questa è una riserva dove gli animali possono vivere in pace, attirando molti turisti. A Playa Ventanilla, appena un chilometro a ovest di Mazunte si può attraversare in canoa una laguna circondata da mangrovie dove proliferano invece i coccodrilli.

Non aspettatevi locali alla moda o resort di lusso sulla Costa Chica, ma piuttosto piccoli affascinanti hotel, spesso nascosti tra la vegetazione. L’atmosfera è estremamente rilassata, la gente e i turisti molto amichevoli. Una curiosità: qui tutti girano scalzi, gli uomini sono quasi sempre a torso nudo e le donne in bikini. Di solito, quando si salutano, non si stringono la mano, ma si salutano come fanno i surfisti – bisogna battere i palmi delle mani, farli scivolare e poi darsi una sorta di piccolo pugno con le nocche.


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