Le Marche, un viaggio lento tra borghi, colline e mare

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Se vi va, oggi vi portiamo con noi in un piccolo viaggio tra le Marche, una di quelle regioni che non finiscono mai di stupirti. Ci piace pensarla come una terra discreta: non si impone con clamore, ma ti conquista piano piano, con le sue colline dolci, i borghi in pietra e quel mare che cambia colore a seconda dell’ora del giorno.

Non sappiamo bene perché le Marche siano ancora poco battute dal turismo di massa. Forse perché qui non c’è la “città simbolo” che calamita folle da tutto il mondo. Eppure basta mettere piede in uno qualsiasi dei suoi paesi per capire che il bello, da queste parti, è diffuso ovunque.

Tra borghi sospesi nel tempo

Uno dei nostri posti del cuore è Offagna, un borgo medievale in provincia di Ancona, famoso per la sua rocca quattrocentesca che domina il panorama. Salire fin lassù significa fare un piccolo viaggio nel tempo: mura di cinta, torri merlate e un silenzio che di sera è quasi assoluto. Passeggiare tra le viuzze acciottolate, magari fermandosi per un bicchiere di verdicchio in una piccola enoteca, è un’esperienza che non si dimentica.

Poi c’è Corinaldo, uno dei Borghi più belli d’Italia, celebre per la sua cinta muraria praticamente intatta. Qui è tutto un susseguirsi di scalinate, piazzette fiorite e portoni che raccontano storie antiche. Durante l’estate il paese si anima con feste tradizionali e rievocazioni storiche, ma anche in bassa stagione ha un fascino particolare, quasi malinconico.

E come non citare Gradara, con il suo castello che sembra uscito da un libro di fiabe? Si trova proprio al confine tra Marche e Romagna ed è legato alla leggenda di Paolo e Francesca, gli sfortunati amanti cantati da Dante nella Divina Commedia. Noi ci siamo stati a fine settembre, quando il borgo si svuota un po’, e ci siamo concessi una passeggiata mano nella mano lungo il camminamento di ronda: la vista sulle colline al tramonto è una di quelle cose che valgono il viaggio.

Colline e panorami che non stancano mai

Se amate guidare senza meta, le strade interne delle Marche sono perfette. Ogni curva regala un panorama diverso: filari di viti, campi di grano, girasoli che inseguono il sole. A noi piace perderci tra i paesini dell’entroterra maceratese, dove spesso ci fermiamo in piccole trattorie a mangiare vincisgrassi (una sorta di lasagna marchigiana) o coniglio in porchetta.

Un itinerario che consigliamo sempre è quello che da Recanati – la città di Leopardi – scende dolcemente verso la costa. Recanati merita almeno qualche ora per visitare la casa del poeta e per godersi il panorama dal Colle dell’Infinito. Da lì potete proseguire fino a Loreto, con il suo imponente Santuario che attira pellegrini da tutta Europa.

Il mare del Conero: un altro mondo

E poi c’è il mare. Ma non un mare qualsiasi: il tratto di costa del Monte Conero è davvero speciale. Le falesie che si tuffano nell’Adriatico creano calette di ghiaia bianca e acque limpide che non hanno nulla da invidiare a certe località più famose.

Noi amiamo fermarci a Numana e Sirolo, magari prendendo un pedalò o un piccolo taxi boat che porta alla spiaggia delle Due Sorelle, raggiungibile solo via mare. Qui il tempo si dilata, e ci si ritrova a contare le barchette ormeggiate o a raccogliere conchiglie con i piedi ancora nell’acqua.

Dove dormire: il piacere di svegliarsi vicino al mare

Una delle cose più belle delle Marche è che potete scegliere di pernottare in un agriturismo immerso nel verde, oppure a due passi dalla spiaggia. Se, come noi, viaggiate con i bambini, la costa diventa una scelta quasi naturale: qui è facile trovare stabilimenti attrezzati, acque tranquille e spiagge perfette per giocare con secchielli e formine.

Noi adoriamo quelle mattine in cui si scende dalla camera con il telo già sulle spalle e si arriva in spiaggia in cinque minuti, senza dover caricare l’auto di mille cose. Per questo, se volete regalarvi una vacanza davvero rilassante, vi consigliamo di dare un’occhiata alla vasta scelta di hotel per famiglie nelle Marche sul mare presenti sui portali specializzati: ci sono soluzioni pensate proprio per le famiglie, spesso a gestione familiare, con piccole attenzioni come menù bimbi, aree gioco e persino baby club.

Così al mattino ci si sveglia con la brezza marina che entra dalla finestra e la giornata può cominciare con una passeggiata sulla battigia, mano nella mano coi più piccoli, pronti a raccogliere conchiglie o inseguire le onde. Un ricordo che resta, estate dopo estate.

Perché tornare (ancora e ancora)

Delle Marche ci piace il fatto che non serva correre. Che non esistono “top 10 cose da vedere” che ti fanno stare con l’orologio alla mano. Qui puoi prenderti il lusso di fare solo ciò che hai voglia di fare, di rallentare davvero. Magari tornare più volte per scoprire una zona alla volta, senza fretta. E ogni volta che ripartiamo, lasciamo dietro di noi un pezzetto di cuore. Ma tanto sappiamo che torneremo presto, con altre storie da raccontare e nuovi scorci da immortalare. Magari con voi che leggete e decidete di partire, seguendo un po’ le nostre orme.


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