Le bianche spiagge delle isole di Capo Verde

L’arcipelago di Capo Verde è composto da diciotto isole di origine vulcanica disposte a semicerchio nell’Oceano Atlantico, a poco più 500 km dalle coste del Senegal. Il patrimonio naturale dell’arcipelago è di straordinaria bellezza: spiagge bianche incontaminate e spicchi di deserto alternati a valli verdissime o laghi salati. Negli ultimi anni Capo Verde è stato scoperto dagli operatori internazionali che hanno aperto le porte del paese a un turismo più accessibile a tutti ma, per fortuna, non ancora di massa.

Il clima delle isole è tropicale secco, con una temperatura media di 25°C (22° in febbraio e 27° in settembre) e scarse precipitazioni (praticamente un’eterna estate, che meraviglia!). I fondali marini sono particolarmente ricchi di specie ittiche e adatti alle immersioni; le onde possenti fanno di alcune coste un paradiso dei surfisti. Le isole hanno caratteristiche diverse tra loro e offrono varie tipologie di alloggio. Ad esempio, per il turista all inclusive ci sono gli attrezzati resort di Sal (un’isola tanto arida e piatta da offrire un paesaggio a tratti “lunare”, ma anche un lungo litorale di spiaggia bianca). Chi preferisce un po’ d’avventura deve invece visitare Boavista e Santiago, isole dotate di strutture più semplici. Nelle isole minori le sistemazioni sono ancora più essenziali, ma favoriscono il contatto con la gente del luogo, il fiero e dignitoso popolo capoverdiano (che, per la cronaca, parla il portoghese).

La cucina di Capo Verde è ricca e gustosa, le musiche e i ritmi suscitano nei turisti un incredibile fascino. Per essere un paese in via di sviluppo, lo standard sanitario è di buon livello. Ovviamente, mi hanno detto diverse persone che ci sono state, a Capo Verde non ci si può aspettare una vacanza molto all’insegna della movida, ma piuttosto una settimana di vero relax: tanto mare, qualche escursione, massaggi, qualche concerto la sera. Basta saperlo, prima di scegliere dove andare quest’estate.