Alla scoperta di San Severino Marche
Di Erica VenturaSituato nella provincia di Macerata e attraversato dal fiume Potenza, San Severino Marche offre testimonianze di epoca romana, medievale e rinascimentale. Il suo patrimonio artistico risulta strettamente legato al periodo comunale e ai primi decenni di governo ecclesiastico: a questa epoca infatti risalgono numerose chiese gotiche ancora oggi conservate, oltre a opere di pittura dei fratelli Salimbeni e di Lorenzo d’Alessandro, collocati agli estremi del XV secolo.
Il centro urbano è rappresentato da Piazza del Popolo, di forma ellittica e in gran parte circoscritta da portici. Risalente al XIII secolo, fu risistemata nel 1937. A dominare la piazza è il Palazzo Comunale del 1764, che ospita la Galleria comunale d’Arte Moderna.
La cattedrale, sorta su una chiesetta dedicata a S. Maria Maddalena (1250), viene più volte rimaneggiata e ampliata: la facciata in mattoni conserva elementi quattrocenteschi e il portale risulta in forme tardo-gotiche; l’interno è a navata unica e decorato in forme tardo rococò, tuttavia appesantito da aggiunte e restauri successivi.
Palazzo Tacchi Venturi poi ospita la Pinacoteca Comunale, istituita nel 1974, espone soprattutto opere di artisti locali, con notevoli dipinti di Pinturicchio, di Allegretto Nuzi e Vittore Crivelli.
Il nucleo medievale comprende la Porta delle Sette Cannelle dei primi del Trecento, la Torre comunale databile allo stesso periodo, il Palazzo Consolare, ancora precedente, e il Monastero delle Clarisse.
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