Il Cairo: un fascino senza tempo

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gizaIl Cairo (in arabo Al-Qàhirah) è il cuore dell’Egitto e in un certo senso la capitale del mondo arabo. Visitarla può dare al turista occidentale un’ottima idea dello stile di vita che si conduce in questa regione. E’ una metropoli dove sono più che evidenti enormi contraddizioni, dove il mondo medievale e quello contemporaneo occidentale si incontrano e si scontrano. Si pensi che nella città vivono 16 milioni di abitanti di etnie molto diverse tra loro, molti dei quali in una miseria estrema che non può lasciare indifferenti gli occidentali. Dall’altro bisogna dire che questa città ha davvero un fascino senza tempo.
La prima cosa che colpisce il visitatore è il traffico della città, sempre caotico, ancor più durante la notte, quando le temperature si abbassano e la gente inizia a “vivere” davvero. In ogni auto suona al massimo volume la musica pop egiziana, la polvere e lo smog sono alle stelle. Una curiosità per il turista: si sente di continuo pronunciare la parola habibi che significa ‘tesoro’, ‘mio caro’, ‘mia cara’.

Queste le tappe fondamentali per chi visita il Cairo:
* La Cittadella, voluta da Saladino nel XII secolo per difendere la città dai crociati
* La Moschea di Alabastro, maestosa icona della capitale egiziana, costruita nell’800
* Il Museo egizio: le sale su cui conviene puntare quando si ha un tempo limitato a disposizione sono la numero 3 (dove è conservata la splendente maschera funeraria in oro del faraone Tutankhamon ritrovata circa 90 anni fa nella Valle dei re a Luxor), la 56 (che contiene le mummie reali, i resti di molti sovrani, tra cui Ramesse II) e la 14 (dove sono conservati gli stupendi ritratti del Fayum, ritrovati sui sarcofagi greco-romani di circa 2000 anni fa)
* La città medievale islamica e la moschea di Ibn Tulun, grandiosa nelle dimensioni, semplice e severa a un tempo
* La moschea al-Azhar, che ha un bellissimo cortile in marmo bianco. Non si tratta solo di una moschea, ma del più importante centro di cultura islamica sunnita nel mondo.

Nei pressi del Cairo si possono visitare:
* Giza (nella foto): qui si trovano le tre famose piramidi, di Micerino, Chefren e Cheope (quest’ultima è l’unica sopravvissuta delle sette meraviglie del mondo antico). Accanto alle tre piramidi si trova poi la gigantesca Sfinge, una colossale rappresentazione di un leone dalla testa umana costruita su una roccia naturale; probabilmente ritrae proprio il faraone Chefren a guardia della sua tomba. Volendo, si può scendere nelle viscere di una piramide, lungo corridoi stretti e bassi che portano fino alla Camera dove si trovava il sarcofago del faraone.
* Menfi, l’antica capitale d’Egitto, oggi sede del museo in cui si trova la colossale statua di Ramesse II. Un camminamento sopraelevato permette di avvicinarsi al gigante di calcare e di osservarne gli enormi lineamenti
* Saqqara: una necropoli con più di 200 monumenti tra piramidi, tombe e mastabe. In particolare, la piramide a gradoni di Zoser (o Djoser), che è considerata il più antico monumento in pietra del mondo ed è ben più antica delle piramidi dalle pareti lisce di Giza.

Di solito, non c’è modo migliore per completare un bel weekend al Cairo che con un soggiorno sul Mar Rosso o nella più vicina El Alamein, recentemente scoperta dagli operatori turistici e molto apprezzata da chi vi è già stato.

Per alcuni consigli generali su come prepararsi al viaggio in Egitto, potete leggere questo post (tutto tratto dalla mia esperienza).


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