Da Ile d’Orléans a Tadoussac: escursioni nei dintorni di Québec City

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Prendendo Québec City come base, sono molte le escursioni che si possono effettuare in giornata nei dintorni, che riservano sia splendidi paesaggi naturali che la scoperta di antiche tradizioni.

Attraversando il Pont de l’Ile e seguendo la strada 368, per esempio, si raggiunge Ile d’Orléans, un’isola i cui primi insediamenti risalgono al XVII secolo e che ora è una sorta di museo all’aria aperta. Percorrendo i 70 chilometri del perimetro si incontrano vari villaggi su un percorso costellato di casette, mulini, chiesette, piccole fattorie e botteghe artigiane, dove si possono acquistare stoffe tessute a mano, coperte e tappetti all’uncinetto, confetture e frutta fresca.

Un altro itinerario suggestivo è quello che percorre la Côte-de-Beaupré: la prima tappa tocca le cascate del fiume Montmorency, che si possono ammirare dall’alto o dal basso a seconda che si scelga la strada 360 o la 138. E’ comunque opportuno riprendere la 360 e toccare il santuario di S.te-Anne-de-Beaupré, meta di pellegrinaggi dei devoti di Sant’Anna, secondo la tradizione protettrice dei naufraghi. E poi entrare nell’area protetta di Cap-Tourmente, dove fanno sosta le oche selvatiche durante le migrazioni in aprile e in ottobre. Dopo Beaupré, vale la pena di fare una puntata alle cascate di S.te Anne e poi di nuovo lungo la panoramica costa a Baie-St-Paul. Da qui con un traghetto si può sbarcare sull’Ile aux Coudres, piccola ma molto suggestiva e con belle spiagge.

Ma l’itinerario in giornata più gettonato dai turisti è sicuramente quello che porta a Baie-S.te-Catherine o Tadoussac (nella foto in alto), due villagi sul fiume Saguenay (affluente del San Lorenzo) da cui si può partire per una minicrociera di avvistamento delle balene. L’unione delle acque dolci del fiume Saguenay con l’acqua salata dell’Atlantico produce infatti una ricca fauna ittica che, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, richiama gran numero di balene blu e bianche (beluga), lunghe fino a 30 metri. Stipati sul battello bisogna seguire le indicazioni dell’addetto all’altoparlante che segnala l’affiorare delle balene a 360° come sul quadrante di un orologio: se dice “12” bisogna guardare davanti a sé, se dice “3”, occorre guardare alla propria destra, se dice “6”, dietro di sé e così via. Ma senza perdere tempo… le apparizioni delle balene sono molto fugaci!


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