Toronto: una metropoli a misura d’uomo

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Più volte definita come ‘la città più vivibile al mondo’, Toronto è una metropoli sicura ed efficiente, che ha saputo diventare un proficuo crogiolo delle svariate etnie che vi sono confluite da ogni parte del mondo. Toronto è una città che sa fornire ai suoi abitanti – quasi due milioni e mezzo che diventano sette milioni se si considera l’area metropolitana – un ottimo mix di vita commerciale, industriale, culturale e ricreazionale. Un patrimonio ben difficile da trovare altrove! Se non fosse per gli inverni così rigidi nello stato dell’Ontario, per i venti gelidi e i vari metri di neve con cui si devono fare i conti per vari mesi l’anno, vivere qui sarebbe un vero paradiso. Ciò non toglie che nell’insieme Toronto resti una città dinamica, vivace, pulita e sorprendentemente sicura.

Per fare un passo indietro nella storia, la città fu ufficialemnte fondata nel 1793 dai coloni lealisti britannici che rifiutarono di accettare la separazione delle colonie americane dalla madrepatria. Per rimanere sudditi fedeli a Giorgio III emigrarono oltre il confine canadese e fondarono una città a cui diedero il nome di York, in omaggio al figlio del re, duca di York. Oggi la città è invece nota con il nome irochese di Toronto, che significa ‘luogo di incontro’ o forse ‘luogo in cui gli alberi stanno in acqua’.

Se arrivate a Toronto dopo aver soggiornato negli Stati Uniti non riscontrerete differenze sostanziali nell’aspetto della metropoli o nella lingua quotidiana (se si eccettua lo spelling britannico di parole come centre e theatre, laddove gli americani scrivono center e theater). Quando però vi troverete in mano i dollari canadesi, con l’effigie della regina Elisabetta, capirete che questa è ancora una monarchia federale parlamentare. E quando avrete a che fare con i canadesi, vi sarà chiaro che la decisione del Canada di acquistare l’indipendenza con un’evoluzione pacifica, invece che con una rivoluzione aggressiva come fecero gli Stati Uniti, ha lasciato parecchi retaggi anche nella cultura e nel carattere delle persone. Di fatto molti canadesi mostrano un po’ di risentimento per via la forte dominazione culturale ed economica degli Stati Uniti, non vogliono essere accomunati genericamente agli ‘americani’ e non vogliono sentirsi satelliti dei loro cugini, anche se obiettivamente si rendono conto che la creazione di uno stile e una cultura canadese realmente diversi sono un’ardua impresa.

Che cosa non si può perdere quando si visita Toronto?

Ormai il vero simbolo della città è la CN Tower, la torre che vedete al centro della foto. Alta 550 metri, per decenni è stata la più elevata del mondo. Alla base della torre vi sono vari negozi e locali interessanti, ma la parte più entusiasmante è la salita all’anello panoramico (observation deck) da cui si gode di una vista a perdita d’occhio su Toronto e il Lago Ontario.  Se non soffrite di vertigini, potete guardare lo spazio che vi separa dal suolo attraverso un pavimento di vetro: un’esperienza elettrizzante! Al secondo pianto piano c’è anche un ristorante rotante, che percorre 360° nel giro di un’ora. Comodamente seduti al tavolo potrete gustarvi un ottimo pranzo o una squisita cena mentre il paesaggio cambia molto lentamente intorno a voi. Per l’estate, una sola precauzione: l’aria condizionata nel ristorante è gelida, perciò vestitevi adeguatamente.

Il lungolago di Toronto è un’area portuale e industriale, in via di trasformazione in quartiere residenziale. I primi moli sono già diventati porticcioli per barche a vela, uniti da ponti in legno.

Gli appassionati di architettura contemporanea apprezzeranno molti dei grattacieli del centro, soprattutto le ‘valve’ della Toronto City Hall, ovvero gli edifici gemelli con pianta a C che ospitano il Municipio di Toronto, progettati dall’architetto finlandese Viljo Revell. La Nathan Phillips Square, situata di fronte alle due strutture è frequentemente utilizzata come luogo di incontro per concerti, festival e cerimonie ufficiali, oltre che come pista per il pattinaggio su ghiaccio.

Il Royal Ontario Museum è uno dei dieci più importanti musei del mondo. Recentemente ampliato dall’architetto Daniel Libeskind, contiene oltre 6 milioni di opere, mentre l’Art Gallery of Ontario possiede la più vasta collezione al mondo di opere dello scultore Henry Moore. Recentemente il grande architetto canadese Frank Gehry, nativo proprio di Toronto, ha ampliato l’Art Gallery con l’aggiunta di due scale elicoidali che salgono nel vuoto per raggiungere i vari piani della nuova torre espositiva rivestita di zinco-titanio blu.

Una tipica attrazione per i turisti è Casa Loma, un castello medievale di 98 stanze costruito all’inizio del 900 in stile medievale per conto del magnate canadese Sir Henry Pellatt, che evidentemente era un inguaribile romantico.

Molto più ‘contemporaneo’ è visitare un enorme centro commerciale (shopping mall) come l’Eaton Centre, famoso per la sua architettura ardita (una lunghissima galleria trasparente) e le centinaia di negozi che raccoglie sotto uno stesso tetto.

Potete anche trascorrere una giornata appena fuori dalla città al Black Creek Pioneer Village, una sorta di museo all’aperto dove troverete negozi e case storiche in cui figuranti in costume svolgono lavori artigianali e quotidiani ricostruendo quanto avveniva nella prima parte dell’800.

E poi, ovviamente, non potrà assolutamente mancare una visita alle vicine Cascate del Niagara, a poco più di un’ora d’auto dalla città.

1 commento su “Toronto: una metropoli a misura d’uomo”
  1. viola ha detto:

    toronto…stupenda!!!! proprio oggi sono cascata su un’offerta incredibile: volo, soggiorno e city pass x toronto a 550 euro!

    trovo sia favoloso e quindi diffondo!!
    ciao


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