I sarti di Hoi An, Vietnam

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aodaiBeh, certo il Vietnam non è proprio a un tiro di schioppo, ma se vi pensate a una vacanza da quelle parti e avete deciso di rifarvi il guardaroba senza spendere capitali, Hoi An vi aspetta a braccia aperte.
Tutte le strade del centro della città, infatti, ospitano negozi traboccanti di seta, rayon, cotone e tessuti di ogni foggia e colore: si tratta di sartorie specializzate in grado di confezionare abiti in giornata. La scelta dei modelli è molto ampia, ma se lo stile occidental-vietnamita non vi aggrada, i sarti sono pronti a riprodurre su misura qualsiasi modello proponiate. Avete dei ritagli di giornale di abiti firmati che non potete permettervi? Avete logorato vestiti che vi ostinate a indossare perché vi piacciono più di altri ma che ormai sono introvabili nei negozi? A Hoi An ve li confezionano senza problemi! Certo se si tratta di capi-spalla, qualche problemino lo avrete: vuoi per le temperature della zona, vuoi per il trasporto; ma sarà solo vostro: i sarti di Hoi An sono capaci  e  pronti a tutto!

E se dopo aver acquistato il guardaroba occidentale non siete ancora soddisfatti, potete sempre portarvi a casa un bellissimo Ao Dai, l’abito femminile tradizionale vietnamita. Si tratta di un abito di seta accollato (con quello che definiremmo un “collo alla coreana”) stretto e lungo con degli spacchi laterali da mettere sopra i pantaloni. Le donne vietnamite lo indossano soprattutto nelle occasioni importanti, purtroppo i jeans e gli abiti occidentali stanno prendendo sempre più piede.

Una volta terminate le spese, potete sempre visitare Hoi An, una cittadina portuale incantevole, che mantiene immutata la stessa atmosfera che si respirava 200 anni fa! Fu un centro molto importante in cui fiorì il commercio di seta, porcellana, pepe, tè, madreperla e lacca; e dove approdarono mercanti portoghesi, olandesi, inglesi e francesi. Nel XVIII secolo gran parte della città fu distrutta e ricostruita secondo stili architettonici molto armonici. A Hoi An si contano circa 600 residenze storiche ispirate alle dimore della Cina del sud: esterni in mattoni, interni rivestiti in legno e tetti ricoperti di tegole per tenere la casa fresca in estate e calda in inverno. L’interno è diviso tra ingresso e soggiorno principale, che a sua volta si apre su un cortile centrale con diverse funzioni: dare luce e aria alla casa e consentire la raccolta dell’acqua piovana. Dopo il cortile inizia la zona delle cucine, mentre i letti si trovano al piano superiore. Buona parte delle dimore storiche sono ancora abitate, ma aperte al pubblico. Normalmente sono i figli più giovani a farvi da guida, per loro è una fonte di guadagno e un modo per esercitarsi con l’inglese o il francese, per voi un bel modo per soddisfare la vostra curiosità o di sfoggiare un Ao Dai appena acquistato!


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