Una visita all’Abbazia di San Vittore alle Chiuse (Ancona)

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Oggi vi invitiamo a venire con noi nelle Marche, precisamente nel comune di Genga, in provincia di Ancona, a un tiro di schioppo dalle celeberrime grotte di Frasassi. Visiteremo la chiesa di San Vittore alle Chiuse o “delle Chiuse”, un vero gioiello.

La chiesa faceva parte di un complesso monastico di cui si possiedono testimonianze fin dagli inizi dell’XI secolo, ma fu all’inizio del XIII secolo che il convento raggiunse il massimo splendore, esercitando la sua giurisdizione chiese, beni e territori circostanti. Dopo una lunga decadenza, nel XV secolo l’abbazia fu abbandonata dai monaci.

L’edificio, in pietra calcarea,e ha una pianta centrale a croce greca, rappresenta una sintesi perfetta dello stile romanico con qualche accenno di influssi orientali (ad esempio, la pianta centrale), ma anche lombardi (gli archetti ciechi e le lesene) e pugliesi. Quattro colonne suddividono il tempio in nove campate con volte a crociera. Sulla volta centrale si imposta invece una cupola con tiburio ottagonale. Lungo il perimetro si trovano cinque absidi semicircolari. La facciata è caratterizzata da una torre cilindrica di altezza limitata e da un alto torrione quadrangolare. Le due torri e la volumetria piuttosto compatta dell’edificio conferiscono alla chiesa un aspetto di fortezza.

L’interno della struttura è alquanto spoglio: al visitatore salta all’occhio soltanto un’incisione nelle vicinanze della porta a sinistra dell’altare, che parrebbe raffigurare un otto o un simbolo dell’infinito orientato in verticale, dal significato misterioso.

Foto di Massimo Roselli – http://massimo.roselli.info, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2091814


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