Un viaggio nei siti maya del Belize: tra misteri e antiche rovine
Di Walter A.Il Belize non è solo un paradiso naturale di barriere coralline e giungle selvagge, ma è anche una terra ricca di storia e cultura. Infatti, questo piccolo paese dell’America Centrale custodisce alcune delle più affascinanti rovine maya dell’intera regione. Esplorare questi siti non significa solo visitare imponenti templi e piramidi, ma immergersi in un mondo antico fatto di miti, rituali e misteri ancora irrisolti. Se siete appassionati di archeologia o semplicemente curiosi di scoprire una parte nascosta del passato, i siti maya del Belize sono destinazioni imperdibili.
Visitare questi luoghi significa entrare in contatto con una cultura straordinariamente complessa, che continua a stimolare la curiosità degli studiosi e dei viaggiatori di tutto il mondo. Non importa quale sito scegliate di visitare, ognuno di essi vi offrirà un’esperienza unica e un collegamento diretto con il misterioso mondo dei maya. Per organizzare al meglio il viaggio, consigliamo di visitare il sito del turismo locale.
Caracol: il cuore dell’antica civiltà maya
Caracol, situato nelle profonde foreste della Riserva Forestale di Chiquibul, è uno dei più grandi e importanti siti maya del Belize. Risalente al periodo classico, tra il 600 e il 900 d.C., Caracol era una delle città più potenti della regione, rivaleggiando con Tikal, in Guatemala. Al suo apice, la città ospitava circa 150.000 abitanti, più del doppio della popolazione attuale del Belize.
La struttura più iconica di Caracol è Caana, che significa Palazzo del Cielo. Con i suoi 43 metri di altezza, è ancora oggi l’edificio più alto del Belize. Salire in cima alla piramide offre una vista spettacolare sulla giungla circostante, e si ha quasi la sensazione di essere proiettati indietro nel tempo, immaginando com’era la vita in questa antica città.
Caracol non è solo un sito di maestose piramidi, ma anche un luogo di scoperte archeologiche continue. Gli scavi hanno rivelato testimonianze di una società sofisticata, con un complesso sistema di strade, serbatoi d’acqua e numerosi altari e stele scolpiti.
Xunantunich: la donna di pietra
Xunantunich (nella foto in alto) è un altro dei più importanti siti maya del Belize, situato vicino al confine con il Guatemala, a pochi chilometri dalla cittadina di San Ignacio. Il nome Xunantunich significa “Donna di Pietra”, un riferimento a una leggenda locale che narra di una figura femminile che appariva sulle rovine, per poi scomparire nel nulla.
La struttura principale di Xunantunich è El Castillo, una piramide alta 40 metri, decorata con fregi in stucco raffiguranti divinità e simboli cosmici. Da qui, la vista sulla valle del fiume Mopan è mozzafiato, e in lontananza si possono persino intravedere le rovine di Tikal, che si trovano oltre il confine guatemalteco.
Un aspetto interessante di Xunantunich è la sua posizione sopraelevata, che faceva della città un centro cerimoniale e politico molto strategico. Anche se non è estesa quanto Caracol, la sua atmosfera è davvero magica, soprattutto se si visita al mattino presto, prima che arrivino altri visitatori.
Altun Ha: il volto del giaguaro
Situato vicino alla costa, a circa 50 km da Belize City, il sito di Altun Ha è forse il più accessibile tra le rovine maya del paese. Altun Ha era un importante centro commerciale e religioso, collegato alle rotte di scambio con altre città maya. Gli archeologi hanno rinvenuto una grande quantità di oggetti di giada, tra cui il famoso “Volto del Giaguaro”, un artefatto in giada scolpito che rappresenta il dio del sole maya.
Altun Ha è particolarmente noto per il Tempio del Dio del Sole, una struttura imponente alta 16 metri che domina il sito. È possibile salire fino alla sommità del tempio e ammirare il panorama sulle pianure costiere circostanti. Nonostante la vicinanza alla capitale, il sito di Altun Ha mantiene un’aura di mistero, grazie anche alla sua relativa tranquillità rispetto ad altre mete turistiche più frequentate.
Cahal Pech: una città perduta nella giungla
Cahal Pech, situato su una collina sopra la città di San Ignacio, è uno dei siti maya più antichi del Belize, risalente al 1200 a.C. Questa antica città, il cui nome significa “Luogo delle Zecche”, era una residenza d’élite per le famiglie regali maya. A differenza di Caracol o Xunantunich, Cahal Pech è meno visitata, rendendola un luogo perfetto per chi cerca un’esperienza più tranquilla e intima.
Le strutture di Cahal Pech includono numerosi cortili, piramidi e stanze residenziali, molte delle quali offrono viste panoramiche sulla valle del fiume Macao. Gli archeologi continuano a studiare questo sito, e le scoperte fatte suggeriscono che Cahal Pech fosse un importante centro cerimoniale e commerciale, collegato alle città più grandi della regione.
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