Malaga, una città dove si respira la storia

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Furono i Fenici nel VIII sec. a. C. a fondare la colonia di Malaka, centro importante per via della sua posizione e delle sue ricchezze naturali. In seguito occupata dai Romani divenne un territorio della provincia della Spagna Citeriore. La presenza romana è ancora visibile in alcune testimonianze, come la Cittadella e il Teatro Romano. Il porto di Malaga fu il più grande del Regno di Granata e fu un centro molto attivo di scambi, divenendo il principale punto d’uscita della lana dalla Castiglia.

La Cattedrale dell’Incarnazione è forse l’edificio più importante della città e uno dei principali monumenti del rinascimento andaluso. Si trova al centro della città dove in precedenza sorgeva una moschea. La torre sud e facciata principale sono rimaste incompiute. All’interno del complesso si trovano un giardino e un magnifico cortile. L’interno della cattedrale è in stile rinascimentale con influenze barocche. Pregevole il coro nella navata centrale e, soprattutto, le sculture di Pedro de Mena. Le cappelle sono anch’esse un elemento di grande interesse, come la Cappella dell’Incarnazione, che presta il suo nome alla cattedrale.

Tra gli altri edifici religiosi, sono notevoli la basilica di San Pedro de Alcantara (del VI secolo, ospita dipinti di Alonso Cano, Luis de Morales e Claudio Coello) e la Chiesa dei Santi Martiri, costruita durante il soggiorno dei re cattolici nel regno.

Per quanto riguarda gli edifici civili, il più significativo è il Palazzo Vescovile, del XVIII secolo. Malaga è anche sede di un importante museo di pittura, di recente inaugurazione: il Museo Picasso Málaga, che annovera vari capolavori di quello che fu ed è il cittadino più illustre della città: Pablo Picasso.

Ma per fare un passo indietro nella storia bisogna visitare il palazzo-fortezza della Alcazaba, costruito nel periodo arabo per volere del re Badis di Granada. Si inserisce perfettamente nella topografia: è una costruzione sulla collina all’altezza del livello del mare. L’interno ha una struttura a involucri concentrici e la cinta esterna è di altezza minore rispetto a esso.

Notevole anche il Teatro romano, situato ai piedi della collina della Alcazaba. È stato scoperto solo nel 1951, dopo essere stato sepolto per secoli. La sua costruzione risale al primo secolo, quando regnava l’imperatore Augusto. Fu utilizzato per le rappresentazioni fino al terzo secolo. La costruzione misura 31 metri di raggio, 16 metri di altezza e 15 metri di orchestra e viene oggi saltuariamente utilizzato per rappresentazioni all’aperto.


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