Roma, Piazza San Pietro e la Basilica

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Prima basilica di Roma, voluta dall’imperatore Costantino, e consacrata dal pontefice Silvestro I nel 326, fu successivamente restaurata e ampliata nella zona absidale e in altre aree. Con Michelangelo viene ripresa l’originale pianta a croce greca concepita da Bramante, ma rivista alla luce di un maggiore razionalismo alla ricerca di uno spazio unitario e luminoso. Egli progetta inoltre una cupola emisferica dal profilo più basso di quella attuale.

Morto prima del completamento, i lavori furono affidati a Carlo Maderno che completò la struttura e realizzò un corpo longitudinale e un portico antistante la facciata. Fu completata nel 1614, consacrata e aperta al culto il 18 novembre 1626.

La facciata è scandita da un ordine di enormi colonne che inquadrano gli ingressi all’edificio. Ai lati è preceduta da due statue raffiguranti i Santi Pietro e Paolo e sulla sua sommità è arricchita da altre a rappresentare Gesù, Giovanni Battista e i rimanenti undici apostoli. La cupola , alta 136 metri per 42 di diametro, è uno dei simboli della città di Roma; poggia su un alto tamburo con colonne binate e aperto da sedici finestre.

Sotto il portico spicca la Porta del Filarete, ordinata da papa Eugenio IV all’artista il cui vero nome è Antonio Averulino, il quale la realizzò nella prima metà del Quattrocento: è costituita da due battenti in bronzo, con tre riquadri ognuno, inquadrati da girali e profili di imperatori: essi rappresentano Cristo, la Madonna, i Santi Pietro e Paolo e il loro martirio (rispettivamente crocifissione capovolta e decapitazione).

All’interno è presente una ricchissima decorazione. Tra i capolavori sono individuabili quelli barocchi a opera di Bernini: la Cattedra e il Baldacchino di San Pietro, con grande effetto scenografico. Poi la celebre Pietà di Michelangelo, collocata nella prima cappella della navata destra e protetta all’interno di una teca di cristallo. Famoso è anche il Sepolcro di Urbano VIII (1628), realizzato ancora una volta da Bernini in marmo policromo e bronzo e recante le figure di alcune allegorie.

La piazza antistante dedicata all’omonimo santo è uno splendido esempio di architettura barocca: è costituita da una parte a pianta trapezoidale annessa a una ellittica e circoscritta da un colonnato a due ali dal grande valore scenografico e metaforico. Infatti vuole simboleggiare l’abbraccio della Chiesa Cattolica ai fedeli.


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