Francia selvaggia: la regione dell’Ardèche

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L’Ardèche è un dipartimento francese situato a sud-ovest di Lione; è giustamente considerato una delle regioni più selvagge e pittoresche della Francia, nazione che invece di solito offre paesaggi molto curati dalla mano dell’uomo. Non si capita per caso da queste parti, perché le grandi città sono lontane e le comodità abbastanza limitate. Tanto per permettervi di orientarvi su una cartina, le principali città della zona sono Privas, Largentière, Tournon-sur-Rhône, Annonay, Aubenas e Viviers.

Il territorio dell’Ardèche occupa il bordo orientale del Massiccio Centrale ed è costituito da una serie di altopiani separati tra loro dal corso di piccoli affluenti del Rodano. Il paesaggio offre così un forte contrasto tra le zone ondulate e verdeggianti degli altopiani e le vallate incassate in gole (le famose Gorges de l’Ardèche) strette e selvagge. Il tutto dominato da alcune montagne di media altezza: il Mézenc (dalla cima del quale lo sguardo arriva a vedere le Alpi e la parte iniziale della valle del Rodano) e il Gerbier de Jonc, ai piedi del quale si trova la sorgente della Loira.

E poi le foreste di Mazan, di Bauzon e del Tanargue e il lago vulcanico di Issarlès, a un’altitudine di 1000 m. La discreta pendenza e irrequietezza dei fiumi li rende adatti a essere percorsi in canoa o kayak. I fiumi attraversano stupendi parchi naturali. Come il Parc Naturel Régional des Monts d’Ardèche, dove si trova anche la bella cascata del Ray-Pic. Nella zona montagnosa dell’Ardèche sono stati tracciati 10 sentieri tematici per scoprire diversi aspetti del territorio: una delizia per i trekker, i cultori della mountain bike e gli amanti della natura. Le pareti montuose, i canyon, le falesie sono poi una sfida aperta per i climber, che si aggirano armati di moschettoni e corde.

Nei pressi della strana formazione rocciosa di Vallon-Pont-D’Arc (la potete vedere qui), che si innalza come un arco di trionfo, si trova la grotta di Chauvet, anche detta la “Cappella Sistina della preistoria”, scoperta appena 15 anni fa. Ecco, se la speleologia vi affascina, l’Ardèche fa proprio per voi, per esempio con la Grotte de la Madeleine, che pare una cattedrale, con coni capovolti a forma di candele, depositi calcarei, merletti rocciosi e strani giochi di ombre. Ma anche molte altre grotte, alcune delle quali con pitture rupestri. A Orgnac-l’Aven si trova poi un interessante museo della preistoria, con ricostruzioni di scene di vita quotidiana di quei tempi e tesori locali di pitture rinvenute nelle grotte.

Infine, ma non meno importante, non bisogna assolutamente dimenticare le specialità gastronomiche della regione, prime tra tutte quelle a base di castagne (marrons glacés, creme, marmellate, farine, liquori e addirittura la birra!) e poi i formaggi caprini (chèvres) e la crique ardéchoise, una gustosa frittella a base di patate e uova.

Insomma, ci sono tante, tantissime cose da fare nell’Ardèche. Qui ogni giornata può essere diversa. E niente a che vedere con la frenesia del turismo di massa.


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