Lione: una città da scoprire

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lyonSe andate in vacanza nella regione dell’Ardèche, vale sicuramente la pena di passare uno o due giorni a Lione, che non è solo un importante centro industriale, ma una splendida città con moltissime attrattive, non a caso inserita dall’UNESCO nell’elenco del Patrimonio dell’umanità.

Fondata dai Romani due millenni fa, Lione è la ville lumière per eccellenza, grazie allo spirito d’avanguardia che l’ha sempre distinta nella storia, nell’architettura, nella tecnologia (qui è nato il cinema con i fratelli Lumière) e anche nella gastronomia.

A Lione si arriva facilmente in aereo e in treno (con il famoso TGV) e spostarsi nella città non è difficile, grazie a 4 linee di metropolitana e a numerosi mezzi di superficie. Salendo a bordo di un bateau-city che solca le aque del Rodano e della Saona, si vedono sfilare tutti i gioielli architettonici della città: la cattedrale di St-Jean – che nulla ha da invidiare a Notre Dame di Parigi -, l’Université Jean Moulin, l’Hotel Dieu – che ospita un complesso ospedaliero-, la basilica di Notre-Dame-de-Fourvière, situata in cima alla collina omonima. Su questa collina vale la pena di salire, per vedere le vestigia dei Romani e per comprendere con una veduta panoramica la complessa trama architettonica della città.

Ridiscendendo verso il fiume si entra nella città vecchia, le Vieux Lyon, una matassa di vicoli pedonali lastricati che di notte le vecchie lanterne tingono di giallo-ocra. Passeggiando tra gli eleganti palazzi, i cui portoni si aprono su antichi cortili, portici e gallerie, si scoprono suggestive botteghe artigiane, antiquari, gallerie d’arte, ristoranti tipici. Questa è la Lione rinascimentale, creata principalmente dall’iniziativa di emigranti italiani, per la maggior parte banchieri e commercianti di stoffe.

Il quartiere dei Terreaux è invece una celebrazione dell’eleganza architettonica in stile parigino caratteristica dei secoli XVIII e XIX. Su place des Terreux, che di notte offre spettacolari giochi di luce e d’acqua con le sue 69 fontane, si affacciano sontuosi palazzi, pasticcerie e l’Opéra National. Ma la piazza più bella della città è place Bellecour, di enormi dimensioni: la vedete nella foto.

E infine bisogna scoprire la Lione del XX secolo, con la Cité Internationale, opera di Renzo Piano e nata dal recupero di un’area portuale. E poi il Quartier des Etats-Unis, famoso per 25 giganteschi murales, che costituiscono il museo all’aperto chiamato Musée Urbain Tony Garnier. Restando in tema di musei, Lione fa concorrenza a Parigi, soprattutto con il Musée des Beaux-Arts e con l’Institut Lumière, tutto dedicato alla storia del cinema.

Da non perdere alcuna specialità gastronomica lionese: qui la tavola è dominata dalla carne: soprattutto pollame, insaccati e salumi (in francese charcuterie) solitamente serviti con gratin di patate o magnifiche insalate miste come solo i francesi sanno preparare.

Cos’altro vi serve per andare a Lione? Qualche informazione aggiornata in tempo reale che troverete sul sito ufficiale della regione Rodano-Alpi.


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