Roccafluvione, nell’entroterra di Ascoli Piceno

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Dedicato a quanti vogliano organizzarsi un weekend o un soggiorno più prolungato in provincia di Ascoli, la terra degli antichi piceni. Un territorio non molto vasto, ma che permette di godere della vicinanza di mare, collina e montagna. Un soggiorno da queste parti è perfetto anche il periodo autunnale, se si vuole trascorrere qualche giorno all’insegna delle escursioni nella natura incontaminata e dell’enogastronomia. Infatti il periodo è ricco di eventi e sacre che richiamano i prodotti tipici del periodo: pesce sulla costa, carni e salumi pregiati nell’entroterra, funghi, castagne e tartufi senza dimenticare le famose olive ascolane.

Tra le tappe più consigliabili vi sono Montefiore dell’Aso (uno dei borghi più belli d’Italia), Monteprandone, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto (che si estende sul territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale dei Monti della Laga e del Gran Sasso), ma soprattutto Roccafluvione, un borgo si trova ad appena 15 minuti d’auto dal capoluogo.

Roccafluvione è un luogo ideale per chi ama trascorrere giorni immerso nel verde, fare passeggiate e trekking: si può salire fino agli oltre 2400 metri del monte Vettore. Passeggiando trafitti boschi i più appassionati di botanica individueranno facilmente alcune  specie protette come il leccio, il corbezzolo e  le orchidee; e non sarà raro avvistare tordi, cinghiali, scoiattoli, volpi, tassi. Il Fluvione e gli altri torrenti del territorio, poi, sono il paradiso dei pescatori (per pescare basta la licenza di pesca e un tesserino rilasciato dalla provincia di Ascoli Piceno). In queste acque purissime si trovano le trote fario e i gamberi di fiume (ma è vietato pescare questi ultimi!).

Su un baratro del fiume Fluvione, presso la frazione di Casacagnano, si trova il Ponte Nativo, così chiamato perché è nato spontaneamente, grazie all’ammasso e alla coesione di detriti, in seguito mattonati.

Nel centro storico di Roccafluvione vale una visita l’abbazia romanica di Santo Stefano di Marsia, con la sua suggestiva cripta, riportata alla luce intorno al 1930.

Roccafluvione è nota per i funghi e soprattutto per il tartufo nero. Per gli ospiti delle strutture ricettive del luogo in autunno si organizzano interessanti escursioni nelle tartufaie.


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