Capo Rizzuto: ulivi, colori mediterranei e le acque trasparenti dello Ionio

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Capo RizzutoCapo Rizzuto è un promontorio che si protende verso sud nel Mar Ionio in Calabria, appena a sud di Crotone. Facilmente raggiungibile dagli aeroporti o dalle stazioni ferroviarie di Lamezia Terme e Crotone, Capo Rizzuto è famoso soprattutto per la sua Riserva naturale marina di grande rilevanza naturalistica e la straordinaria bellezza del paesaggio.

I fondali dell’area protetta di Capo Rizzuto coprono una area di ben 13.500 ettari e 36 chilometri di costa. Si tratta di una zona marina caratterizzata da ‘pianali’, ossia da terrazze poste a profondità diverse. Qui prosperano la posidonia oceanica e una madrepora di aspetto quasi caraibico. Volendo, si possono scandagliare i fondali su una battello dal fondo trasparente: si vedranno le famose tartarughe caretta caretta, saraghi fasciati, pesci pappagallo, barracuda, cernie e e talvolta anche i delfini.

Ma non sono soltanto i tesori naturali ad accogliere chi si immerge in queste acque: vi sono anche vari relitti di antiche navi cariche di lastre di marmo e sezioni di colonne.

A terra, poi, resti archeologici e grandi scaloni di arenaria dorata digradanti nel mare ospitano una macchia mediterranea pressoché intatta: una rigogliosa vegetazione composta da parchi di ulivi secolari, pini marittimi e maestosi palmizi in cui si snodano sentieri a dir poco incantevoli. Dalla spiaggia di Scifo a Isola di Capo Rizzuto a Punta Le Castella è tutto un alternarsi di scogliere, spiagge rosse, baie, graziose cale nascoste e piccoli promontori rocciosi. Qui il mare di Calabria regala acque pure e trasparenti anche a chi non ama le immersioni in profondità.

A Le Castella bisogna assolutamente fare il bagno intorno alle scogliere e all’imponente Castello Aragonese (nella foto), che sorge su un isolotto unito alla terraferma da una striscia sottile di spiaggia.

Per chi soggiorna facendo base a Isola di Capo Rizzuto sono anche possibili varie escursioni di carattere storico-naturalistico da effettuare in giornata. Per esempio andando a nord verso Capo Colonna, il punto più orientale della Calabria; con un’immancabile visita al Parco Archeologico, dove sorge l’unica colonna superstite tra le quarantotto del tempio di Hera Lacinia, tra i più famosi della Magna Grecia. La visita è da abbinare con una puntata nella vicinissima Crotone, il capoluogo di provincia in cui vale assolutamente la pena di visitare il Duomo, il Museo Archeologico Nazionale e il Castello di Carlo V.

Oppure, calcolando una gita di una giornata intera, spostarsi nel relativamente vicino altopiano della Sila, raggiungendo il paesino di San Giovanni in Fiore, dove si possono visitare l’Abbazia Florense di San Gioacchino da Fiore, il borgo di Camigliatello e passeggiare a lungo nel freschissimo Parco Nazionale della Sila.

O ancora passare una giornata a Santa Severina, uno dei più suggestivi paesini della Calabria, ricco di storia e tradizioni, con varie testimonianze del lontano passato, con la chiesa di Santa Filomena, la splendida Cattedrale col Battistero bizantino e il maestoso Castello normanno.

Insomma, un angolo di Calabria che incanta e stupisce; dove il caldo è assolutamente sopportabile anche nei mesi più caldi perché una perenne brezza di mare non smette mai di accarezzarvi il volto!


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