Che cos’è il turismo responsabile

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ViaggiLe espressioni turismo responsabile o ecoturismo si riferiscono a un approccio al turismo caratterizzato da una duplice preoccupazione: da un lato il rispetto per l’ambiente dei luoghi visitati dal turista e dall’altro il benessere delle popolazioni che vi abitano. Nella maggior parte dei casi, l’espressione viene utilizzata con riferimento al turismo nei paesi in via di sviluppo, dove si concentrano gran parte essenziale del patrimonio ambientale del pianeta e delle popolazioni in difficoltà. Tutto ciò si traduce nel tentativo di concedere alla popolazione indigena la massima ricaduta economica possibile a suo vantaggio, con prezzi trasparenti o quote di solidarietà.

Anche in Italia esistono operatori turistici specializzati nell’ecoturismo. In alcuni casi, si tratta semplicemente di operatori che cercano di trarre profitto da questo emergente segmento di mercato; in altri casi, come per Viaggi Solidali si tratta di operatori creati esplicitamente a scopo benefico e collegati a gruppi ambientalisti, associazioni di commercio equo e solidale, opere di solidarietà per il Terzo Mondo (per esempio con l’intenzione di devolvere parte dei proventi a favore di attività locali come scuole, ospedali ecc.). Inoltre, questi operatori cercano di sensibilizzare i loro clienti rispetto a princìpi ambientalisti e sociali e talvolta chiedono loro di denunciare eventuali situazioni critiche di degrado ambientale o sociale osservate durante la loro permanenza nei luoghi.

Per gli ecoturisti italiani le mete preferite sono l’America latina (soprattutto Brasile, Ecuador, Perù, Messico e Cile) e l’Africa (in particolare Tanzania, Kenya e Congo). Gli operatori ecoturistici sono nettamente più presenti di quelli tradizionali (o in alcuni casi sono gli unici operatori presenti) nei paesi in cui il turismo è meno sviluppato (per esempio nel Mozambico).
Esistono alcune associazioni, come la Legacoopturismo che stanno cercando di sviluppare programmi di certificazione degli operatori ecoturistici, ma il processo è ancora in fase di definizione.
Qualcuno di voi si è fatto un’idea dei pro e dei contro del turismo responsabile?

1 commento su “Che cos’è il turismo responsabile”
  1. Lorena ha detto:

    Io preferirei descrivere le caratteristiche di un turista responsabile, anche se preferisco chiamarli viaggiatori.

    I viaggiatori responsabili sono coloro che vedono la vacanza come un momento di arricchimento, un’occasione per partecipare alla vita locale. Viaggiano immergendosi nella cultura e, come per i loro predecessori, i pellegrini, il viaggio per queste persone ha una ragione di esistere: conoscere, incontrare nuovi amici, confrontarsi con loro, discutere e scambiare opinioni sulla vita e sul mondo, aiutare le comunità locali e partecipre ai progetti sostenibili. Essi vedono il viaggio sotto altri occhi e sotto un’altra prospettiva e, una volta ritornati a casa, riportano un bagaglio ricco di esperienza che ha rimodellato i loro valori.

    Il turista responsabile si informa in anticipo su situazione politica e su usi e costumi del paese che andrà a visitare e – una volta giunto a destinazione – si cala in quell’ambiente, facendosi partecipe di ciò che lo circonda, comportandosi nel rispetto delle tradizioni e della natura, assaporando cibi locali e interagendo con la gente del posto. Un turismo equo nella distribuzione dei profitti, rispettoso delle comunità locali e a basso impatto ambientale comporta di ottenere un po’ di più dalle nostre vacanze offrendo un po’ di più ai paesi ospitanti.

    Se volete vedere il nostro sito l’indirizzo è http://www.vacanzefaidate.com dove è possibile trovare racconti di viaggio, guide fai da te e proposte per viaggi responsabili.


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