Itinerario in Brasile: Rio de Janeiro e Minas Gerais

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Il freddo pungente dell’inverno induce a desiderare una vacanza in luoghi caldi, possibilmente prossimi ai Tropici, oppure nell’emisfero sud del mondo. Optiamo per il Brasile, ma per un itinerario meno tradizionale dal solito, come vedrete. Trovati i biglietti aerei sul sito Opodo e fatte le valigie, sbarchiamo a Rio de Janeiro, dove non possiamo esimerci dal visitare (almeno qui) tutte le mète più classiche. Per ammirare l’affascinante metropoli in tutto il suo splendore è d’obbligo salire sull’altura dove il Cristo dall’alto domina la città. Per arrivare in vetta si può prendere il trenino elettrico: sarà stracolmo di turisti di ogni parte del mondo e di brasiliani pieni di vita. Una volta sulla terrazza del Corcovado si resta senza fiato. Ai nostri piedi quella che forse è la più bella baia del mondo!

Dopo qualche giorno a Rio, che insieme al Nordest costituisce la mèta preferita dei nostri connazionali diretti in Brasile, partiamo per uno di quegli itinerari inediti e promossi da qualche tempo con forza dal governo brasiliano. Un eccezionale percorso culturale e naturalistici, costituito da un viaggio nello stato del Minas Gerais, la regione delle miniere sulla antica Estrada Real costruita dai portoghesi che, dal mare, risalirono il territorio brasiliano alla ricerca di oro e minerali preziosi.

Il Minas Gerais è situato nella regione geografica che i brasiliani chiamano Sudeste, incastonato tra gli stati di Bahia, Espirito Santo, Rio de Janeiro, San Paolo, Mato Grosso do Sul e Goiás. Il suo capoluogo è la città di Belo Horizonte.

Si tratta di un territorio principalmente montuoso, con vari altipiani e serre. Il viaggio parte dall’antica capitale della regione, Ouro Preto (nella foto) adagiata proprio su un altopiano a 1200 m di altezza; questa è la culla del barocco brasiliano, ricca di chiese del 600 e del 700, una città coloniale in tutto e per tutto e patrimonio dell’umanità per l’UNESCO.

Scendendo verso sud sulla strada si incontrano nell’ordine Mariana (un piccolo centro commerciale pieno di vita e colori con una storia profondamente legata all’estrazione dell’oro in cui sarà interessante fare acquisti di artigianato locale) e Congonhas, dove si può prendere un trenino a vapore, per una visita al Santuário do Bom Jesus de Matosinhos dove si trovano i famosi dodici profeti di Aleijadinho, uno dei più importanti architetti brasiliani. Luogo spettacolare, non a caso anche Congonhas è riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio dell’umanità.

Poi riprendiamo il trenino che ci porta a Tiradentes e facciamo un altro gradevolissimo salto nel passato e nella natura. Tanta gioiosa confusione in questa cittadina piacevole, che conserva il fascino di un tempo, piena com’è di botteghe, piccoli alberghi e ristorantini.


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